28 agosto
Data: 29/04/2021,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: michiamanotu, Fonte: Annunci69
... ragazzo si sfilò di dosso tutto quello che gli era rimasto da sfilare, pantaloncini e mutande, rivelando il pisello duro, rosso e ricoperto di presperma. Gli slip che si era appena tolto, che adesso stavano appallottolati a terra accanto ai suoi piedi, erano oscenamente ricoperti da quel liquido che rivelava tutto il desiderio provato e represso nelle ore precedenti. Dopo uno sguardo di intesa, Giovanni si inginocchiò di fronte alla stazza di quel maschio che aveva desiderato con ardore ma in silenzio.
“Aspettare che tu finisca di fare tutto ogni volta mi uccide”, disse Giovanni con voce tremante e guardando in un'altra direzione, colto dalla vergogna.
Andrea rise e non rispose. Era evidente nei suoi occhi quanto amava far crogiolare nell'eccitazione quel giovane ragazzetto, che, sebbene appena ventenne, sembrava stravedere per lui, un uomo dell'età di suo padre. Anche il suo pisello tirava ed era bagnato. Da quando, tre mesi prima, aveva sorpreso Giovanni a masturbarsi guardandolo lavorare dalla finestra, tra i due si era creata una complicità pericolosa. Il comportamento remissivo e servizievole del giovane lo mandavano in estasi, in lui trovava tutta la soddisfazione che mai prima di quell'Estate aveva trovato nelle donne. Ma questo non glielo aveva mai detto, perché non voleva che Giovanni si rendesse conto che solo a quell'età era riuscito a capire cosa lo interessava davvero nel sesso.
Ci fu qualche secondo di silenzio.
La voglia che Giovanni aveva di ...
... saziare il suo desiderio di uomo era incontrollabile, ma non osava aprire bocca e chiedere nulla. A lui piaceva che fosse Andrea a decidere quando e come prendersi il suo piacere. Non dovette aspettare molto. Senza spostarsi dall'ingresso, dando le spalle al portone chiuso, il giardiniere si sbottonò i pantaloni, li spinse giù di scatto e tirò fuori l'arnese duro come una roccia. Pochi secondi dopo la cappella rossa dell'uomo pulsava nella gola di Giovanni. I suoi folti peli pubici sfregavano contro il naso del ragazzo, che subito era stato forzato a soffocare su quel tanto agognato membro. Dopo averlo fatto tossire un po' Andrea gli ordinò di iniziare il pompino. Giovanni si prese qualche secondo, che gli fu necessario per riprendere aria, poi succhiò a lungo, con grande maestria e immensa avarizia. Nell'espressione dell'uomo che lo sovrastava si leggeva con chiarezza quanto il giovane fosse capace nel dare piacere orale. Nessun altro aveva mai spompinato con tanta devozione l'uccello di Andrea, nessun altro lo aveva fatto godere così tanto da fargli desiderare di indugiare tanto a lungo sui preliminari. La bocca di Giovanni era diventata il suo luogo preferito, la bramava per tutta la settimana, nell'attesa di potersela godere in quel modo il Sabato, durante le ore più torride della giornata. Lui questo non doveva saperlo, ma in fondo in tanti anni era ormai diventato bravo a nascondere le sue emozioni più intime.
Quando non riuscì più a trattenersi Andrea prese il suo giovane ...