1. Il Castello: Dopocena Orgiastico


    Data: 29/04/2021, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: Patrizia V.

    ... sborrata del fratello in fondo alla vagina con un lungo gemito in cui gioia, piacere e frustrazione si mescolano in maniera facilmente decifrabile: la donna ama suo fratello, gode ad accoppiarsi con lui, ma non ha ancora raggiunto il culmine del piacere e capisce che il suo amante non riuscirà a portarla oltre il limite… Questo, naturalmente, lascia a me l’opportunità di subentrare al maschio finito in fuori gioco. Quando infatti Kurt si stacca dalla sorella lasciando un semplice filamento bianco a collegare i loro corpi nudi, io mi getto a tuffo fra le gambe frementi della femmina. Dedico una saporita succhiata di cappella al mio cliente tanto per non trascurarlo, poi affondo la faccia fra le cosce della donna: la sua fica mi sorride, aperta e scarmigliata; vedo la sborra calda al suo interno, mentre alcuni filamenti appiccicosi imbrattano la peluria nerissima, e io mi sento l’acquolina in bocca. Le mollo due slappate a lingua dura nelle viscere spalancate, e lei grida di piacere mentre le succhio lo sperma da dentro la fica. Karin grida di nuovo, poi mi afferra per i capelli e mi spinge la faccia contro il suo sesso, incoraggiandomi a continuare. Bene: visto che le piace… Le dedico un connilinguo da urlo, proprio come avevo desiderato di fare dal primo momento che l’avevo osservata: ho la netta sensazione di star mappando una strada nuova, mai percorsa prima da lingua femminile, e come sempre mi accade quando inizio una donna ai piaceri di saffo mi sento avvincere da ...
    ... un’eccitazione aggiuntiva. Un po’ come capita al maschio quando ha la soddisfazione di deflorare una femmina. - Aah! Aah! Aahhh… Karin si contorce sotto la mia lingua, gridando di piacere, e mi esplode in bocca. Mi trovo a bere le sue secrezioni vaginali, dolci e piuttosto abbondanti, e mi rendo conto che l’algida bruna doveva essere più vicina di quanto pensassi all’orgasmo. L’incesto deve davvero eccitarla parecchio, ma anche la mia presenza deve aver contribuito a creare le condizioni per il suo piacere. Continuo a leccarla anche dopo che lei si è abbandonata esausta sul divano e le sue dita inerti hanno abbandonato i miei capelli: i succhi vaginali continuano a scorrere abbondanti, e a me il succo di fica piace da impazzire… Mi sento afferrare bruscamente per i fianchi. Sento qualcosa di caldo, viscido e sorprendentemente duro premermi contro la fica, e ho appena il tempo di trattenere il fiato prima che un nerbo di bue mi trafigga la fica. - Ugh! – annaspo, colta completamente di sorpresa – Madonna che bestia… Sì, fottimi! Sollevo la testa dalla fica pelosa a bagnata di Karin e mi volto a guardare: Kurt mi sta sbattendo con foga, gli occhi spalancati in modo innaturale, rivoli di sudore gli corrono ai lati del collo e lungo il petto. Guardarmi lesbicare la sorellina lo ha riattizzato davvero alla grande… O forse è la cocaina di alta qualità che ha in corpo, non saprei: Di fatto, mi sta scopando alla grande e io non mi lamento davvero. Ricomincio a leccare la fica di Karin ...