Come punire il vicino
Data: 29/04/2021,
Categorie:
Etero
Dominazione / BDSM
Autore: LadyChiara
p { margin-bottom: 0.21cm; }Ciao, sono Chiara, una ragazza di 19 anni, di 1,70 circa, fisico da pallavolista, una (notevole) quarta misura di seno e un culetto niente male. È proprio a causa del mio culo che ho deciso di scrivere, dato che lo sento ancora bruciare da questa notte... ma andiamo con ordine!Vivo con i miei genitori e mia sorella, di 3 anni più piccola, in un condominio di una grande città. Ieri sera, quando ero quasi pronta per uscire con gli amici, ho sentito dei rumori dal piano di sopra, dove abita un mio amico, Stefano, 21enne che diverse volte è già uscito con noi. Capendo che è in casa, decido di andare a chiamarlo, per vedere se vuole accompagnarmi per la serata. Suono al suo campanello e sento dei rumori strani venire vicino alla porta, e mi chiede chi è. Gli rispondo e, dopo qualche secondo, in cui non capisco bene cosa stia facendo, mi apre.-Ciao Stefano! Dato che sei ancora in casa, ti va di uscire con me e i miei amici?-In effetti stasera non ho niente da fare, i miei amici sono via e anche qui a casa non c’è nessuno, dato che i miei sono via per il weekend... Se non è un problema vengo con voi volentieri, giusto il tempo di prepararmi...Lo guardo e, in effetti, avrebbe bisogno di prepararsi, ha indosso dei pantaloni della tuta, e una maglietta che, sul davanti, è leggermente infilata dentro di essi. Mi viene quasi l’idea che si stesse “dando piacere” solitario, ma evito di farglielo notare.-Va bene, vai pure – gli dico sorridendo – io intanto scendo ...
... a prendere la borsa e risalgo.-Ok, a tra poco allora!Faccio le scale a una velocità altissima, prendo la giacca e la borsa e corro di sopra prendendo il telefono e preparando la fotocamera. Voglio vedere se ho visto bene poco fa. Apro la porta il più piano possibile e mi dirigo verso la sua camera. Lo vedo accucciato davanti al cassetto del letto aperto. Lo chiamo e, mentre si volta, fotografo. Approfitto del momento di stordimento che ha per spegnere lo schermo del mio iphone, così da aver bisogno del codice per sbloccarlo.-Ma bene, Stefano... avevo visto giusto allora... mi pareva proprio che avevi nascosto male queste scarpette... e non credo che siano di tua madre!Lui resta in silenzio, con uno sguardo un po’ spaventato, allora ne approfitto per avvicinarmi e guardare bene cosa c’è nel cassetto-Ma cosa abbiamo qui? Direi un bell’armamentario di scarpe con il tacco alto, direi di 12 cm, e dei vestitini, tutti molto femminili... Uh, cosa vedo, nascosto qui sotto, anche un bel seno finto...Come si spiega tutto ciò?Lui farfuglia qualcosa che non capisco molto bene, ma io lo interrompo:-Capisco che Francesca ti abbia lasciato, mi diceva che eri dotato ma che il sesso non era un granché e adesso capisco anche il motivo. Dimmi la verità, sei gay?-Cosa? No, no... è solo che... bé, mi piacciono quei vestitini, i tacchi alti, allora ne ho presi alcuni su internet, così, tanto per vedere...-Capisco... e il seno finto?-Bé, pensavo non avesse troppo senso provare a metterli, dato che ...