1. In montagna


    Data: 30/04/2021, Categorie: Etero Autore: pollo_ollop

    questa è un'altra delle nostre avventure, non so se classificarla come etero o esibizionismo, comunque... Per arrivare all’attacco del sentiero che vogliamo fare oggi, ci vogliono poco meno di due ore d’auto da casa, camion e trattori permettendo. Decidiamo di partire presto, già pronti per l’escursione. Io calzoni corti e maglietta traspirante arancione da invasato della montagna (come dice lei) mia moglie leggins e canotta attillata “vestita così però mi distrai! Non mi gusterò per nulla il panorama delle montagne” “scemo così sto comoda” “oh beh mi accontenterò delle tue di montagne!” ”ma la smetti?!” Arrivati all’imbocco del sentiero notiamo che non ci sono molte macchine, meglio più tranquillità, ci carichiamo gli zaini in spalla e partiamo. Il sentiero è molto bello, leggermente in salita, tutto dentro un bosco secolare bellissimo, ma io sono ipnotizzato dal movimento ondulatorio delle sue chiappe tonde, non mi accorgo neppure di quanto abbiamo camminato quando ci fermiamo a fare una pausa, siamo a metà strada, non ostate la bella giornata, fa freschetto all’ombra degli alberi, “hai freddo?!” “no perché!? “beh hai la pelle d’oca e i capezzoli duri!” gli dico allungando le mani “ma quanto sei cretino oggi!?” In quel momento passa un’altra coppia che dagli sguardi che ci lanciano credo abbiano sentito tutto il nostro battibecco, mia moglie mi guarda e scoppiamo a ridere tutti e due. L’ultimo tratto del sentiero è tosto, tutta salita ripida, non lascia spazio a ...
    ... chiacchiere o scherzi, passi regolari e testa bassa. Ma arrivati in cima la vista si apre su un bellissimo prato verde, con un piccolo fiume che lo attraversa. “Bellissimo fermiamoci qui!” “no dai! voglio farti vedere un posto speciale è oltre il ruscello dietro quei ruderi laggiù” “Ma guarda quei due con i piedi a mollo nel fiume!” “fidati di me” Sbuffando mi segue fino al fiume, io passo di là con due salti, “metti i piedi dove li ho messi io” “no guarda lì è più facile” SPLASH!! È scivolata su un sasso ed è atterrata di culo nel fiume! Mi infilo anche io nel fiume e la aiuto ad uscire, è fradicia dalla vita in giù, io solo gli scarponi e le calze, non sa se ridere o piangere. Io non ho dubbi e inizio a ridere come uno scemo “dai che è caldo ti asciughi subito!” Mi avvio verso il mio posto speciale mentre la sento dietro di me che sbuffa e impreca, contro di me, l’acqua che bagna, le montagne che sono alte e tutto quello che vede, quando però giriamo dietro 2 vecchie mura, lontano ricordo di un ricovero, si zittisce subito. C’è un pratino nascosto a strapiombo su un paesaggio incredibile, sembra di stare su un terrazzo con una vista strepitosa sulle montagne vicine, “ne valeva la pena?” ”si…però ho freddo!” Tiro subito fuori la coperta e la stendo sul prato, mi tolgo gli scarponi e metto le calze fradice su un cespuglio al sole, lei fa lo stesso poi vedo che si blocca. “che c’è?!” “io ho anche i calzoni e le mutande bagnate!!” “fai così, siediti sulla coperta, dammi calzoni e mutande ...
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