1. Vivere la trasgressione (2)


    Data: 02/05/2021, Categorie: Tradimenti Autore: cuckold211, Fonte: Annunci69

    ... certa che non avrei portato a casa un figlio illegittimo, perché ero già incinta, e questo, per la serenità di una donna sposata conta molto.
    
    Senza indagare troppo sui motivi per i quali provavo piacere, e non i rimorsi della moglie infedele, me ne stavo placidamente con le mani dietro la nuca ad osservare, al di là del mio pancione, i suoi movimenti.
    
    Si agitava poco e piano, ma le sue dita non avevano mai smesso di manipolare il mio clitoride con una tecnica tutta speciale. Senza che il mio cuore accelerasse di una sola pulsazione, sapevo di poter godere in qualunque momento avessi deciso di farlo. Ma non volevo ancora.
    
    Aspettavo quasi che me lo dicesse lui, come una buona ammalata che dice "trentatre" quando glielo ordina il dottore.
    
    Accolsi con intima gioia il suo orgasmo, ma continuai a trattenere il mio. Ebbe la pazienza di proseguire nella manipolazione guantata, finché compresi che da un momento all'altro si sarebbe ritirato e, così, con un lungo e profondo sospiro mi lasciai andare. Fu l'orgasmo più intenso e, nello stesso tempo riposante, che avessi mai provato.
    
    Non l'ho mai incluso nella categoria dei piaceri adulterini: era stato un coito terapeutico.
    
    -- Non si muova, torno subito - mi ordinò il dottore.
    
    Dopo qualche minuto riapparve con tutto l'occorrente per eseguire su di me una lavanda intima e la fece con l'impassibilità professionale di una medicazione.
    
    "TROIA" mi venne di dirle e lei "Sì, è vero, sono una troia, ma l'importante è che ...
    ... a te piace; ti sento, sai? Perciò chiavami e godi di me, come io torno a godere di ciò che fu, che avevo sepolto nella mia mente, temendo che, sapere d'averti reso cornuto, avrebbe potuto compromettere questa nostra intesa che ha del sublime. Anzi, ora che so quanto ti piacciono le "corna", devi tenere in conto che ti si allungheranno ogni volta che scoperò con qualcuno, perché lo farò con quella consapevolezza.
    
    Ecco... stai godendo, ti sento e godo anch'io, amore mio..."
    
    Fu un'orgasmo devastante e, dopo esserci ripuliti, ci abbandonammo al classico sonno dei giusti.
    
    Il mattino dopo sbarcammo a Catania e, dopo una superficiale visita alla città ed una buona colazione a base di caffellatte e cannolo alla siciliana, prendemmo la strada per Siracusa.
    
    Arrivammo al resort nel primo pomeriggio; ci fu assegnata la camera e stavo svuotando le valigie quando Lucio mi abbracciò da tergo, come era solito fare. Lo sentii eccitato e, lì per lì, pensai fosse dovuto ancora al racconto che gli avevo fatto la sera precedente riguardo al desiderato "cornino", invece... mi confessò che ad eccitarlo era stata la signora dell'appartamento di fronte al nostro che, con classe e nonchalance, si era distesa al sole sul terrazzino.
    
    Incuriosita andai a spiarla anch'io: effettivamente era una bella donna, austera all'apparenza, ma in seguito scoprimmo affabile, simpatica, ma con qualche remora nei confronti del sesso. Infatti se il discorso andava a cadere sull'argomento, si richiudeva in ...