Mattinata a parigi
Data: 03/05/2021,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: svuotocazzi, Fonte: Annunci69
Sono a Parigi in vacanza per qualche giorno, ospite di un caro amico che non vedevo da molto tempo. Diceva che mi avrebbe ospitato senza problemi ed in effetti il bilocale che ha preso in affitto è molto confortevole, piuttosto centrale e perfetto per raggiungere il centro in poche fermate di metropolitana. Lui di giorno lavora, per cui ho tutto il tempo per girare la città in tranquillità e visitare posti che non ho mai visto.
La mattina dopo il mio arrivo il mio amico si sveglia verso le otto e, come d'accordo, facciamo colazione assieme. Sono ancora mezzo addormentato quando esce di casa, dandomi appuntamento alla sera. Mi risistemo sotto le coperte sul divano letto che mi ha preparato e mi godo per un po' il silenzio della casa. Mi sono ripromesso di fare tutto con molta tranquillità, non avendo alcuna fretta di uscire.
Prendo in mano il cellulare, controllo l'email e rispondo a un paio di messaggi. Decido quindi di accendere un paio di app per incontri: del resto, sono solo, a Parigi, con casa a disposizione e ho giusto un certo languore da soddisfare! I dintorni sembrano essere ben popolati e in breve la troia che è in me prende il sopravvento.
Scrivo a un po' di gente e inizio a chattare con un paio. Uno in particolare è molto vicino: un ragazzo sui trent'anni, moro, magro e voglioso di scaricarsi prima di andare al lavoro. Gli chiedo fra quanto riesce a essere da me e lui mi dice di essere pronto in una ventina di minuti. Perfetto! Giusto il tempo per ...
... rendermi presentabile! In un inglese un po' stentato mi chiede di aspettarlo in ginocchio davanti all'ingresso e io mi dico d'accordo con grande felicità. Gli comunico i codici da digitare per aprire il portone sulla strada e quello della mia scala (grande invenzione!) e vado a prepararmi. Mi rinfresco un po' e mi rimetto solo i pantaloni del pigiama rimanendo a torso nudo e senza biancheria.
Puntuale, il ragazzo mi scrive di essere arrivato e gli dico di salire.
Apro un po' la porta e mi sistemo come mi ha chiesto. Sento i suoi passi sulle scale in legno e il rumore via via più distinto mi eccita non poco: mi lecco le labbra e il mio buchetto ha una contrazione nei pantaloni. Finalmente la porta si apre ed entra il maschietto. È proprio come in foto e mi saluta con un bel sorriso. Appoggia la borsa e la giacca a terra e si avvicina, allungando una mano ad accarezzarmi la testa. Non ho bisogno di farmi dire quel che vuole, prima in chat siamo stati piuttosto chiari! Con una mano gli accarezzo il pacco che già dà qualche segno di irrequietezza e inizio a sbottonargli i pantaloni. Glieli faccio scendere leggermente e dagli slip intravedo un bel pisello piegato verso destra, già bagnato in punta. Non perdo tempo e abbasso anche le mutande, infilandomi subito il cazzo in bocca. Non è troppo lungo, ma è bello grosso, un tubo interessante che inizia a gonfiarsi a contatto col calore della mia gola. Il servizietto gli piace e, iniziando a muoversi lentamente avanti e indietro, si ...