1. Triangolo con la zia


    Data: 03/05/2021, Categorie: Sesso di Gruppo Incesti Autore: Thunder, Fonte: RaccontiMilu

    I raggi di luce che filtravano dai fori delle tapparelle abbassate risaltavano sulla pelle di mia moglie come grossi brillanti. La illuminarono mentre con rapidità si sfilò il reggiseno del costume e lo sistemò sulla ringhiera ai piedi del letto. Salì in ginocchio sul bordo e si accovacciò acccanto a me. Mi sistemai meglio per cercare di farle un pò di spazio e con la gamba mi incollai alla coscia nuda di sua zia Paola. La stanza in penombra era satura dei toni del grigio, come un vecchio film in bianco e nero, e nello specchio sopra il comò, leggermente inclinato verso il basso, vedevo il riflesso dei nostri corpi distesi e vicini. Mi deliziavo del tepore emanato dai due corpi di donna che avevo accanto, nonostante fosse il pomeriggio di uno dei giorni più caldi dell'anno. Il sibilo del condizionatore acceso era l'unico rumore oltre al nostro respiro, un gradevole ma insufficiente refrigerio per nostri corpi accaldati. Mi girai verso Giulia, incrociando il suo sguardo per cercare quel coraggio e quell'intesa che ci avrebbe fatto andare oltre, come due soldati in trincea pronti all'assalto. Un'occhiata di complicità, e mia molglie iniziò a baciarmi con passione. ---Conobbi Paola quindici anni fa, bella ventiseienne già sposata e con due figli. Già dal primo incontro capiì che per mia moglie non era solo la sorella più piccola di sua mamma; i soli dieci anni in più di Giulia l'avevano naturalmente eletta amica e poi confidente. Sapeva tutto sul nostro rapporto, sui nostri ...
    ... momenti felici e sui nostri litigi.Naturalmente la cosa era reciproca, e quindi fummo i primi a sapere, proprio da lei, che le cose con suo marito non stavano andando bene. Posso ancora percepire le sue lacrime tuffarsi come spilli sulla mia spalla quando lui se ne andò di casa, un anno e mezzo fa, lasciandola sola con i due bambini e con un vuoto che ancora non aveva voluto colmare. Scelse di dedicarsi completamente ai suoi cuccioli, smarriti come lei di fronte a quella nuova situazione, e finendo inevitabilmente per trascurare se stessa. Riuscimmo a fatica a portarla fuori con noi qualche volta, e durante queste uscite il legame tra noi tre si rafforzò ulteriormente.Una sera al pub, complice anche la leggera euforia che le stava procurando la seconda pinta di birra, ci confidò quello che a noi iniziava a sembrare ovvio:"Bisogna che inizi a darmi da fare, il porco ormai si è rifatto una vita" disse fissando il sottobicchiere che stava roteando tra le dita."Naturale, non capisco cosa stai aspettando" disse mia moglie."Due anni sono lunghi e a un certo punto una sente il bisogno di... ehm... come dire... ""Un uomo? E' normale zia. Ma cos'è che ti frena? Sai quanti ne potresti rimorchiare?""Beh, i bambini... non vorrei creare loro un altro shock portando in casa un altro degno rappresentante delle scimmie evolute."Mi sorrise."E chi l'ha detto che lo devi portare a casa! Una botta e via, no!" dissi io, strizzando l'occhio."Eccolo qua, sempre il solito maschilista superficiale..." mi ...
«1234...»