1. Ada: piacere e torture


    Data: 03/05/2021, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: amo le donne

    ... dell'orgasmo, poi si ferma, mi fa calare la libido, e ricomincia a masturbarmi! mugolo: ti supplico, , fammi venire! lui mi sorride... e si ferma pochi secondi prima che io venga! urlo, gemo: fammi venire, porco! continua a lungo questa tortura, poi ha pietà di me, e non si ferma come le altre volte: il suo dito masturba abilmente il clitoride fino a farmi saltare sul tavolo, sussultare, e venire con un orgasmo favoloso: mentre sussulto godo vedendo i miei spruzzi di liquido vischioso che cadono sul tavolo! Dino mi carezza mentre godo, attende che io mi sia calmata e chiede mellifluo: vuoi che io aumenti la trazione del tuo corpo, troia? Gemo per il dolore cui sono sottoposta, ma non mi basta! mugolo a stento: si, aumenta la trazione! le corde si tendono ancor di più, e io gemo dicendo: oddio che dolore... aahhhh.. ancora, porco! aahhh, basta, fermati! lui blocca la trazione, io mi contorco sul tavolo gemendo... lui mi sussurra: e ora vuoi godere di nuovo la cera rovente? io lo guardo con rabbia, con lussuria, con desiderio: maledetto, lo sai che mi stai facendo morire? lui, suadente: di che cosa stai morendo? Lo vorrei colpire sui coglioni, ma gli rispondo, con voce rauca per la libidine: di voglia di soffrire, di essere torturata .... e di desiderio di un altro orgasmo, maledetto porco! Mi chiede sorridendo: e quindi vuoi di nuovo la cera sui capezzoli? la vuoi sul bel buchetto dell'ombelico, la vuoi dove dirai tu? sussulto ancora di dolore per la trazione del mio corpo, e ...
    ... rispondo con libidine: sii, fai colare la cera! Lui prende un piccolo recipiente dal fuoco e fa cadere la prima goccia di cera sul mio capezzolo destro! gemo, me lo guardo con lussuria, lui vede il mio sguardo arrapato e mi lecca il capezzolo colpito dalla cera, lo morde dolcemente, poi fa colare altre due gocce; una sull'altro capezzolo, l'altra sull'ombelico! ad ogni goccia grido e sussulto, lui si ferma e chiede: e ora dove te le devo far cadere? Gemo: nell'incavo delle ascelle… aahhh, ora sull'altra ascella… aahhh, ora sui seni, e poi scendi piano verso .... aahhh si, si, dove sai tu! lui mellifluo: dove? urlo: sulla fica, porco, lo sai bene! lui fa cadere la goccia e, mentre urlo, mi carezza i capezzoli per poi d'improvviso torcerli e stringerli finchè non mi sente mugolare per un altro orgasmo! quanti ne ho avuti finora? non lo so! so solo che le frustate, le pinze, i morsetti d'acciaio, il congegno elettrico mi hanno fatto venire... quante volte? sei? sette? dieci? non lo so! ora so solo di essere sempre stata, senza saperlo, una grande masochista! Mi slega dalla tavola di tortura, d'istinto chiedo: perchè mi sleghi? Lui ride: non ne hai avuto abbastanza? rispondo con rabbia: no, non mi basta! Dino mi bacia e propone: potresti sedere su una sedia di tortura o, se preferisci, sul cavalletto: erano strumenti usati dall'inquisizione spagnola: ti piacerebbe fare l'eretica torturata nel 1500? Guardo gli attrezzi e sussurro: voglio quella, e indico una sedia con al centro un ...
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