Affari di Famiglia
Data: 04/05/2021,
Categorie:
Cuckold
Sesso di Gruppo
Lesbo
Autore: Zorrogatto, Fonte: RaccontiMilu
Avevo conosciuto Barbara al liceo. Le prime volte -se devo dire- mi stava antipatica, con la sua aria da bravaragazza, col suo essere seria&studiosa, con lo sguardo altero col quale guardava me, che facevo il minimo possibile per strappare la sufficienza. Poi, ad una festa, ci trovammo a fare uno dei classici balli della mattonella e... E non so: successe qualcosa, un qualcosa che ha forse a che fare con la chimica. Decisi che mi piaceva e cominciai a corteggiarla. Lei, inaspettatamente, accettò il mio corteggiamento e cominciammo a fare coppia fissa; fu facile, quasi obbligato, innamorarci sempre più e lei riuscì a farmi trovare la voglia di impegnarmi, di studiare, di diventare un bravo studente. Dopo quattro mesi che era �la mia ragazza�, colsi la sua femminilità e col tempo scoprimmo tutte le gioie del sesso. Cioè: tutte le gioie del sesso CANONICO; io sognavo di fare anche altre cose, come andare a fare l'amore in luoghi dove avremmo potuto essere spiati da altri, magari in auto!, o portarla nelle spiaggette nudiste che avevo scoperto e che avevo cominciato, di nascosto da lei, a frequentare od anche, più banalmente, di fare qualcosa più della mia mano che giocava con la sua fichetta nella complice oscurità di un cinema!. Ma lei, con un sorriso indulgente, si negava sempre. L'unica cosa non canonica, che mi concesse dopo un lungo assedio, fu il suo culetto, ma ogni volta che lo facevamo capivo che era un contentino che mi elargiva, non una cosa che le piacesse, che ...
... desiderasse anche lei e la cosa mi smontava non poco. Comunque ci diplomammo con sessanta sessantesimi entrambi ed io, grazie ad un amico di mio padre, trovai dopo pochi mesi un lavoro in una grossa società, dove entrai come operaio, ma con buone prospettive di far carriera e diventare rapidamente impiegato. Anche Barbara aveva trovato lavoro, impiegata presso un professionista (anziano, simpaticissimo, estremamente paterno e che vedeva lei e me, suo fidanzato, con grande simpatia); ci trovavamo in una situazione economica molto più rosea di quelli di molti nostri coetanei e con buone prospettive. Ammetto che, nonostante fossi molto innamorato di lei, mi trovai a realizzare alcune delle mie fantasie con altre donne e, portandone una per un certo periodo in un posto frequentato da guardoni, ne conobbi qualcuno che seppero portarmi al punto di lasciargli toccare la ragazza... e poi farsi masturbare da loro... e sbocchinare. La prima volta che la �mia� ragazza (cioè la tipa che era venuta con me in quel posto, non la santa Barbara!) venne scopata da un altro, mi trovai quasi ad impazzire dall'eccitazione, mentre assistevo alla monta. La cosa mi intrigava così tanto che mi unii al gruppo di �coppianti� -come si definivano- e cominciai anch'io a godere nello spiare coppie o anche farmi la ragazza sotto gli occhi indulgenti ed eccitati dell'uomo. Provai tantissimo a far arrivare Barbara a quel punto; lei invece, o col suo placido sorriso indulgente da Monna Lisa o, a volte!, ...