Provate e capirete
Data: 05/05/2021,
Categorie:
Etero
Sensazioni
Autore: Idraulico1999
... ritrovavo a sfiorare il mio, anelante e voglioso di piacere fino a soddisfarlo in modo radicale. Il mio restava sfortunatamente però soltanto un capriccio appartato, solitario e triste, quasi straziante e tormentoso nella sua afflizione e nella sua amarezza, allora io spesso piangevo, eppure quella volta le cose presero una piega inaspettata.Quel giorno avevamo deciso che lui si sarebbe fermato per dormire da me, in quanto il giorno dopo avevamo l�esame di genetica ed eravamo un po� indietro con il programma, così volevamo sfruttare appieno anche la serata sperando di riuscire a studiare tutto. Era già successo che lui dormisse tranquillamente da me, dato che non era nulla di particolarmente straordinario, studiammo sennonché tutta sera con molta dedizione e verso la mezzanotte finalmente finimmo, pertanto potevamo concederci qualche ora di meritato riposo. Lui sarebbe rimasto a dormire con me nel letto matrimoniale come sempre d�altronde, in tal modo c�infilammo nel letto e nonostante la stanchezza cominciammo a fare paragoni e a conversare come d�abitudine di svariati argomenti, in quel momento lui mi fece una domanda un po� bizzarra:�Dimmi una cosa, sopporti bene oppure non tolleri per nulla il solletico?�.�Sì, certamente, dipende dalle occasioni, anche parecchio, però non saprei dirti di preciso� - gli risposi io immediatamente, con il tono della voce rallegrato, però altrettanto dubbioso e inimmaginabile.Di questo andare, a bruciapelo, senza che mi rendessi conto di ...
... quello che stava succedendo me lo ritrovai addosso facendomi il solletico. Io non capivo più nulla, il solletico m�impediva di pensare e non elaboravo che cosa stesse realmente succedendo. Insomma, nonostante la forte amicizia, non avevamo mai avuto una tale confidenza e una familiarità così corporea e fisica al massimo, solamente un paio d�abbracci e forse qualche bacio sulla guancia da parte mia per congratularmi rallegrandomi di qualche esame andato bene. Io in quel momento ero molto confusa, disorientata e per di più sorpresa, proprio perché non riuscivo ad assimilare né a capire che cosa gli stesse passando effettivamente per la testa, in tal modo tentai di respingerlo con le mani appoggiate al suo petto eppure non ci riuscii, visto che ben presto quel candido gioco diventò quasi una lotta, finché lui riuscì ad agguantarmi per i polsi bloccandomeli per bene contro il materasso, dal momento che io mugolai un lieve basta, in quanto ero sfinita dalle troppe risate.Quando in conclusione riuscii a calmarmi un po�, capii d�essere aderente del tutto a lui, sentii il suo corpo così ardente e impetuoso appoggiato al mio, mentre il suo petto si muoveva cadenzato al ritmo dei miei respiri. Il suo viso era bellissimo, le labbra appena dischiuse e un po� ansanti erano splendide, io le desiderai come non mai, dato che erano lì a pochi centimetri dalle mie, eppure non ebbi la capacità né il coraggio né la fermezza d�avvicinarmi. Io ero completamente ammaliata e sedotta, avvinta e stregata ...