1. Provate e capirete


    Data: 05/05/2021, Categorie: Etero Sensazioni Autore: Idraulico1999

    ... mordicchiai, dato che adoravo sentire il suo corpo contrarsi, non volevo però farlo soffrire troppo, o forse ero io che non volevo penare perché desideravo il suo cazzo, di questo andare lentamente gli sfilai i pantaloncini e i boxer, finalmente potevo ammirare quello splendido corpo nudo ed eccitato per me e con me. Lui sembrava un angelo in estasi, smanioso soltanto di provare il massimo del piacere, così mi lasciai guidare dall�istinto baciando piano la pelle al limite così morbida. Io tremavo di piacere, in quanto ero eccitata e impaurita allo stesso tempo, dolcemente m�avvicinai là dove il punto &egrave più sensibile e assaporai la sua amabile intimità insistendo sul frenulo. Era così bello regalargli quel piacere, sentirlo ansimare e gemere per qualcosa che stavo facendo io, perché in quel preciso momento io mi sentivo avvenente, incantevole e in special modo desiderata, visto che non esisteva unicamente che il nostro indiscusso, inoppugnabile e radicale piacere. Il suo sapore era così amabile, io mi muovevo con una naturalezza mai conosciuta, provavo piacere nel suo diletto, volevo portarlo fino all�estasi, ma proprio quando sentii che la sua eccitazione era al limite la sua mano si posò delicata sul mio viso enunciandomi:�No, non così, non ancora� - mi sussurrò lui con una voce premurosa, rispettosa e suadente.Lui accompagnò adagio il mio viso verso il suo, mi baciò in modo così appassionato e mentre mi stringeva tra le braccia m�accarezzava. In quel preciso istante ...
    ... mi sentii totalmente amata, desiderata e protetta, perché in quel momento esistevo soltanto io per lui. Dopo mi fece stendere sulla schiena e senz�interrompere quel bacio cominciò ad accarezzarmi lungo tutto il corpo delicatamente, aumentando la passione e il trasporto dei baci. Le sue mani si spostarono lentamente verso la mia foltissima fica, il mio respiro cominciò ad accelerare, perché lui voleva portarmi ancora al massimo dell�eccitazione. Le mie mani vagavano insaziabili lungo la sua schiena, accarezzavano delicate e decise il centro del suo piacere, perché sentire quella pelle sotto i polpastrelli mi mandava in estasi, io lo desideravo d�ammattire. A quel punto lui mi guardò negli occhi, era il momento giusto, ma il suo sguardo era inverosimile, pieno di desiderio ma anche intimorito. Io non saprei come altro definirlo, feci un cenno con la testa come per dire fammi tua, completamente tua, ma un suo sussurro tremante lo bloccò:�Ho paura, mi spaventa farti del male, però ho troppa voglia di te�.�Non preoccuparti, andrà tutto benissimo, vedrai� - gli risposi io con un sorriso e un caldo bacio.Comodamente sentii il suo cazzo a contatto con la mia pelosissima e succosa fica, gradualmente diventammo una cosa sola. I nostri movimenti si sincronizzarono in modo naturale come se fossero nati per coalizzarsi e unirsi in quella danza, un�indolente e dinamica al tempo stesso danza di piacere, per il fatto che assieme ai nostri respiri fusi eravamo una cosa sola. Quel momento mi ...
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