La mia amica - Racconti Erotici

La mia amica

... risposta la mia amica mi incitò a scoparla sempre più forte. Allora affondai le mani ancora di più nei suoi seni, stringendoli con violenza. Presi a sbatterla con maggior vigore, tanto da sentire il suo sedere schiaffeggiare contro la mia pancia. E più la sbattevo, più lei urlava. Ad un certo punto esplose, prendendomi un po’ in contropiede.

“Scopami il culo, dai!”, gridò. “Fammi vedere che non sei come il mio ex!”

Provocato a quel modo sfilai il mio cazzo dalla sua fica e le sputai sul buco del culo, infilando prima un dito per allargarlo e infine due. Inizialmente lei si mosse come infastidita, poi mi lasciò fare. Quando capii che si era finalmente rilassata, presi il mio cazzo e lo spinsi delicatamente nel suo ano. Per i primi due minuti la sentii ancora rigida. Alla fine si rilassò e io potei penetrarla sempre più velocemente.

Stavo veramente godendo, aggrappo a quei seni enormi. Alla fine, quando sentii che ero sul punto di esplodere esclamai:

“Voglio sborrarti nel culo!”

“Avanti.”, mi incitò lei. “Sborrami dentro. Riempimi il culo. ...

... Riempimelo!”

“Sì, ti sborro dentro!”, ululai e scaricai con forza tutto il mio sperma dentro di lei.

Urlammo insieme, il mio cazzo ancora nel suo culo. Restammo per un po’ così, cercando di riprenderci. Ansimando Vale si girò verso di me e mi diede un bacio.

“Piaciuto?”, mi domandò.

Io la guardai e sorrisi. Dolcemente mi sfilai da lei e iniziai a rivestirmi. Altrettanto fece lei. Ci fumammo una sigaretta in silenzio, poi le chiesi perché la serata si fosse conclusa in quel modo.

“Semplice.”, rispose Vale. “Mi sei sempre piaciuto, ma non ho mai avuto il coraggio di dirtelo. E poi volevo sfogarmi un po’ dopo aver rotto con il mio ex.”

Quella frase mi fece riflettere su quanto possano essere furbe le donne. Non che abbia mai pensato diversamente, ma quella mia amica – che sicuramente non poteva fare leva sul suo aspetto fisico – aveva giocato bene le sue carte e aveva ottenuto ciò che voleva.

Siamo comunque rimasti amici e ci siamo incontrati altre volte per “passare la serata insieme”. Ma come spesso si dice… questa è un’altra storia.

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