Anniversario in tre
Data: 06/05/2021,
Categorie:
Lesbo
Etero
Sesso di Gruppo
Autore: suve
... erano enormi, una terza o poco più, ma stupendi con i loro capezzoli enormi che sembravano bucare l�aria.Aurora si stese sul divano tirandomi a se. Mi stesi sopra di lei baciandola e all�orecchio mi sussurrò:- Vuoi leccarmi la micia? -Mi accorsi che avevo voglia di leccarla, io che mai avevo avuto pensieri saffici ora non vedevo l�ora di affondare il naso nelle sue parti più intime. Feci segno di sì con la testa e iniziai a scendere. Mi bloccò ancora.- No, non così, anche io voglio baciarti -Capii e mi girai stendendomi sopra di lei rovesciata. Esitai un attimo, avevo la sua micia a pochi centimetri dal mio viso, ne sentivo l�odore, ne vedevo il luccichio degli umori, si era eccitata anche lei. Quando Aurora iniziò a leccarmi abbandonai ogni riluttanza e allungai la lingua affondandola nelle sue grandi labbra. Sentivo un sapore strano per me, non spiacevole ma strano. Presi in bocca il suo clitoride e succhiai piano sentendola muoversi sotto di me, proseguii passando dal clitoride all�ingresso della vagina e poi tornando indietro in un circuito che non parve dispiacerle visto che replicò su di me quel che io facevo a lei. Affidandomi all�istinto allargai le labbra per inserire più a fondo la lingua, poi introdussi prima un dito e poi due muovendoli piano avanti e indietro. Aurora gradiva a giudicare dai gemiti che emetteva e ricambiava il favore con uguale impegno.In pochi minuti mi dimenticai di Claudio, troppo presa a vivere questa esperienza nuova e coinvolgente. La ...
... lingua di Aurora mi donava stilettate di piacere e sapere che Claudio era lì vicino fungeva da amplificatore e mi faceva affondare la faccia tra le sue cosce con fervore.Già, Claudio, quando meno me l�aspettavo rientrò prepotentemente nella scena. Aurora lo chiamò a se facendolo avvicinare e prendendoglielo in bocca per un breve minuto prima di indirizzarlo su di me. Questo me lo raccontò Claudio poi, io mi accorsi solo che le dita che Aurora stava infilando nel mio culetto vennero sostituite da un bastone caldo e duro.Non amavo particolarmente la sodomia, glielo davo perché me lo chiedeva ma non ci provavo un gusto speciale; quell�occasione così assurda mi fece apprezzare la lenta penetrazione di Claudio, forse perché Aurora continuava a leccarmi la micia senza stancarsi.Lo sentii affondare tutto dentro di me, fino a far combaciare il suo pube con le mie chiappette. Era grosso ma delicato, duro e dolce allo stesso tempo. Claudio mi conosceva, sapeva che presto mi sarei abituata e avrebbe potuto muoversi liberamente dentro di me. Quel che non sapeva era che questa volta io apprezzavo, e apprezzavo molto. Nessun dolore, solo un sottile piacere che sentivo entrarmi nel cervello partendo dalla schiena.- Mmmhhhh, sì, inculami, inculami a fondo �Mi sentì dire. La sua voce nelle mie orecchie chino sulla mia schiena, mi chiese piano se veramente volessi���..- Si, ora mi piace, muoviti���� muoviti��.. più forte��� PIU� FORTEEEEEE!!!!! -La botta mi prese all�improvviso e urlai tutto il mio ...