1. La villa del piacere - cap 3 e 4 - Diego ed Eva


    Data: 29/12/2017, Categorie: Lesbo Autore: la vipera, Fonte: EroticiRacconti

    Mi faccio una doccia prima di uscire, voglio essere impeccabile. Non so bene che cosa mi aspetterà, ma voglio essere in forma e bellissima, più di quanto già il mio corpo mozzafiato riesca a trasmettere. Apro la porta in asciugamano e sotto solo il mio bichini, mi sento sexy e tutto si trasmette nel mio volto malizioso. Davanti alla mia porta, di passaggio, un ragazzo più grande di me, alto, moro e uno sguardo magnetico che mi cattura all’istante. Mi colpisce, mi colpisce eccome. E non perché il mio cuore mi batte all’impazzata o le farfalle nello stomaco stanno ballando, no, me lo sto immaginando all’istante nel mio letto farmi provare tutte le posizioni conosciute del kamasutra. Deve averlo capito dal mio sguardo perché la sua risposta al mio fissarlo è semplice e diretta. “Magari dopo bambolina, adesso ho bisogno di una nuotata.” Rimango a bocca aperta e non riesco neanche a replicare che lui se ne è già andato in fondo al corridoio. Guardo dall’altra parte dell’ala, solo poche camere dopo la mia, forse una di queste potrebbe essere la sua, oppure è appena uscito da qualche stanza di qualche donna. L’idea di lui che mi scopa selvaggiamente però rimane nella mia mente mentre mi incammino anche io verso la piscina. Il sapere che anche lui sarà lì mi eccita ancora di più. Prendo l’ascensore e premo il pulsante che da sulla Spa. Quando entro ci sono persone in costume, altre in toples ed altre completamente nude: è il paradiso. Mi fermo solo un attimo a guardare intorno a ...
    ... me tutti quei corpi che trasudano sesso, poi trovo un lettino libero e appoggio il mio accappatoio aggiungendo il mio sensuale fisico agli altri. Entro leggera nell’acqua, appoggio un piede e poi l’altro, scendendo dalle scalinate. Cerco con gli occhi il ragazzo che ho incontrato poco fa, ma non lo vedo, di contro invece vedo tante altre forme maschili di eguale prestanza. Più uomini che donne, forse perché le donne non riescono ad ammettere di essere porche, persino io lo avrei fatto con non poche difficoltà se non fosse stato per Elena. Mi tuffo completamente immergendomi sott’acqua con una capriola e riemergendo davanti agli occhi di qualcuno del quale ho attirato l’attenzione. L’acqua dapprima fredda, si scalda subito sul mio corpo. Sono eccitata pensando a quegli occhi e pensando che prima o poi con uno o tutti mi troverò in intimità. Mi asciugo l’acqua con le mani per vedere meglio le persone attorno a me, quando qualcuno si palesa alle mie spalle. “Che fai mi segui?” chiede il ragazzo che individuo all’istante. “No, stavo già venendo in piscina quando ti ho incrociato.” “Pensavo fossi tornata in camera a toccarti, si vede lontano un miglio che hai bisogno di sfogarti.” “Io veramente l’ho già fatto.” gli sputo in faccia pensando solo dopo della mia confessione. Sorride “Beh, allora sei di nuovo carica.” mi dice toccando il mio volto, la mia spalla, e poi scendere sul mio corpo. “Io…” “Fermami se sbaglio.” dice continuando a scendere, a sfiorare i miei seni tramite il ...
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