1. La villa del piacere - cap 3 e 4 - Diego ed Eva


    Data: 29/12/2017, Categorie: Lesbo Autore: la vipera, Fonte: EroticiRacconti

    ... costume. Sussulto, ma non parlo e lui continua a giocare facendo spuntare i capezzoli alla vista. L’altra mano approda sulle mie gambe e sale, sale, sale. “Wow, sei davvero una troietta, non pensavo di averla così facile con te.” A quelle parole mi ritiro all’istante e prendo la scaletta per uscire dalla piscina. Quel ragazzo già mi ha fatta andare fuori di testa e sono solo poche ore che sono entrata. Con tutte queste persone attorno mi tormenta che quell’uomo sia già un punto fisso nella mia testa. Voglio liberarmi di Edoardo e invece trovo qualcuno che mi entra nella testa peggio di lui. Mi asciugo e mi stendo nel lettino incerta se farmi un altro bagno. “Ciao.” dice una voce femminile facendomi voltare verso di lei. “non ti angosciare per lui non ne vale la pena.” continua. “Non mi angoscio per lui, tranquilla.” “Tutte si angosciano per lui, ha quel fascino pericoloso che attira.” Probabilmente ha ragione, ma proprio perché non sono ‘tutte’ ho un motivo in più per stargli lontano. “Comunque sono Ilaria.” dico presentandomi. “Eva.” “Bel nome” commento. “Sì, come la prima donna che ha peccato.” appunta mordendosi il labbro. Sarà la scia di languoiri dati dal ragazzo strafottente, ma mi soffermo a guardare meglio la donna davanti a me. Avrà più o meno trentacinque anni, castana, labbra carnose che già mi viene voglia di mordergliele e il seno, cazzo che seno. Non sono mai stata attratta dalle donne, ma sento la sua carica erotica invadermi. La desidero perché vedo il ...
    ... desiderio nei suoi occhi. Sono languidi, sono lo specchio di desideri perversi insieme ad un sorriso che la dice lunga. Mi prende per mano, mi invita ad alzarmi e mi porta via con se. Percorriamo dei corridoi, non ci fermiamo mai, non ci fermiamo neanche un attimo come se, se mi fermassi potrei ripensarci. Entriamo dentro una stanza che penso essere la sua e finalmente posso assaggiare il suo corpo. Mi bacia voracemente senza farmi prendere respiro, la sua lingua mi fotte la bocca impossessandosene senza paura. I nostri seni si schiacciano cercando di azzerare le distanze tra i nostri corpi. Le sue mani sul mio culo a palparlo e poi dentro il costume. La lascio fare godendo delle sue attenzioni. Tenendomi stretta a lei, indietreggia e mi trascina verso il letto. Lascia la presa sul mio corpo per togliersi gli slip del costume. Mi stacco per ammirarla, completamente depilata, completamente offerta a me. E’ bella, bellissima e mi attira a sè come una dea del sesso. Si accarezza le labbra invogliandomi ad allungare le mie mani al posto delle sue. Mi tolgo anche io il costume e le faccio vedere il mio frutto appena curato. Il ciuffo di peli lasciato sulla vulva le fa leccare le labbra vogliosa di altro. Mi tira su di sè, le casco sopra, le nostre fiche si toccano, si bagnano, mentre la sua bocca si precipita sui miei capezzoli imprigionandoli tra i denti e le dita. Si muove sotto di me provocandomi un piacere fuori dal comune. Godo, godo senza pensieri urlando tutti i miei brividi. ...