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Schiava del Dravor
Data: 07/05/2021, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Koss99
... ti sia dispiaciuto, l’hai voluto tu, anche se immagino che prima o dopo sarebbe successo. Quello che devi sapere è solo che io ti proteggerò e con me sarai al sicuro. Ora basta con questi stupidi discorsi. - Ma Saa, testarda, non voleva chiudere il discorso. Sapeva di rischiare e che in quel mondo le sue erano pretese belle e buone. Rischiava anche perché lui non era stato, ancora una volta, categorico, tutto sommato la stava ascoltando, mentre poteva semplicemente ordinarle di stare zitta. - E Kira? – - Kira? – rispose lui. - Hai me ed hai Kira, – rispose ingenuamente lei. - Kira è la mia amante, è una donna libera e può fare quello che vuole. Tu sei invece la mia schiava. – Koss si stava chiedendo cosa ancora Saa non aveva capito. - Ma che bel quadretto. – La voce arrivò dall’ingresso ironica ed allo stesso tempo minacciosa. Saa fece per sgusciare fuori dal letto. Lesta e coprendosi con le mani le intimità cercava di raggiungere i suoi vestiti e sparire. Koss invece esclamò – Kira! Da quanto sei lì? – Kira non badò a lui. – Ferma dove sei puttanella. – Saa si bloccò cercando sempre di coprirsi con le mani, quelle parole l’avevano ferita mortalmente perché le riconosceva vere. La Padrona l’aveva trovata a letto con il Padrone. Rimase immobile e senza fiatare, non sapeva bene cosa aspettarsi, ma temeva il peggio. - Koss si è dimenticato di dirti che non solo sono una donna libera e faccio quello che voglio, ma che sono anche la tua Padrona. Tutto quello che c’è in questo ...
... campo mi appartiene al 50%, te compresa. – Saa rimase zitta chiedendosi cosa sarebbe successo ora. Koss guardava la sua donna e non diceva niente, anche lui voleva scoprire cosa sarebbe successo. Kira non era mai stata gelosa di altre, schiave o libere che fossero, ma con Saa aveva manifestato qualcosa di diverso, come se sentisse anche lei che agli occhi di Koss la giovane schiava bionda fosse diversa dalle altre. Forse l’aveva capito prima dello stesso Koss. Kira si avvicinò al letto spogliandosi e mostrando il suo corpo generoso e voluttuoso, molto diverso da quello di Saa, snello e nervoso. Capezzoli grossi e scuri, areole larghe e rugose, tutto il contrario della biondina. Poggiò un ginocchio sul letto e guardando la piccola macchia rossa sul lenzuolo commentò. – E così la nostra santerellina è diventata donna. – Poi si rivolse a Koss. – Lei è mia quanto tua. Sei d’accordo? – Koss si agitò e la guardò scornato senza risponderle. Kira scostò Saa che finì in un angolo del letto muta ed impaurita. Kira era molto aggressiva e Koss, anche se stava meglio, era debole ed immobilizzato. Sapeva che in quel momento e in quelle condizioni non aveva senso discutere, ma a suo tempo le avrebbe spiegato che con Saa aveva dei limiti. Non in quel momento però, Lei gli prese il cazzo in mano e lo strinse lievemente, ma con decisione. – La piccola si è presa qualcosa che è mio – affermò. - Ti sbagli – rispose Koss scuotendosi dal torpore, - sono stato io a prendere lei. – - Me lo auguro Koss, ...