1. PRIME ESPERIENZE COL SENNO DI POI.


    Data: 29/12/2017, Categorie: Etero Sesso di Gruppo Dominazione / BDSM Autore: chiodino, Fonte: RaccontiMilu

    Se ora che ragazzino non sono più mi trastullassi con i miei �amici� di allora, potrei finire in galera e comunque sarebbe una sconcezza immorale ed anche stupida. Ma avevo la loro età ed anche meno. Adesso non mi interessano minimamente così giovani, mi piace parlare con i miei compagni e compagne di giochi mentre i discorsi che fanno a quindici anni e facevo a quella età io stesso mi sembrano deprimenti, sciocchi. Per me sesso significa anche capire e farsi capire, avere interessi comuni, intendersi insomma su tutto.Comunque mi piacciono ancora i culi �nuovi� Mi piace educarli, allargarli fino a farli diventare elastici e larghi ma non troppo, �prensili� insomma, docili ma anche un poco nervosetti, autentiche boccucce affamate di cazzo (il mio), ma certo non sfondati. Non mi interessa se da l' altra parte ci sia una fessurina pulita od un timido virgulto. Mi piacciono entrambi. Da sempre.Anni fa...Dopo una bella scarpinata, sudati, arriviamo alla cascata. Fa caldo, da morire. Gigi, per quanto più vecchio di me di un anno, è un poco più basso, sottile direi, delicato, e salendo dietro di lui, necessariamente lo guardo e lo vedo bene. Per la prima volta realizzo che sembra quasi una femmina. Un poco almeno. La considerazione improvvisa mi lascia perplesso, quasi mi toglie il poco fiato che mi resta. Lo guardo ancora più attento. No, non è che ancheggi, non proprio, ma è sottile dappertutto ed ha i fianchi morbidi e torniti proprio come una ragazza ed il culo più largo delle ...
    ... spalle o quasi... Di colpo sento, nonostante la fatica della salita ripida, il cazzo tirare fastidioso, mal messo come è nelle mutande. Purtroppo, penso, non è una ragazza ed anche se lo fosse...anche se quelle mi �interessano� da un anno almeno se non due, io non ho mai interessato nessuna di loro. Seghe quindi, sempre e solo seghe.Col permesso delle madri e con un abbondante viatico di roba da mangiare siamo saliti per evitare l' affollamento della spiaggia presa d' assalto per la domenica e per la festa del Santo Patrono. Una babele da morire. E finalmente ci siamo. Chiamarla cascata è troppo come sbagliato sarebbe chiamare in qualsiasi modo diverso da pozza lo specchio d' acqua che forma. Una vasca da bagno è anzi poco più piccola e certo più comoda. Dai Armando, fa lui, sfilando la maglietta che pone ordinatamente ad asciugare stesa su un cespuglio. Il suo tono un poco imperioso mi urta ma lo imito. Poi, per dimostrare che non conta niente che a scuola sia di un anno avanti a me faccio altrettanto con le braghette. Lo faccio senza girarmi, guardandolo in faccia. Lui, lo ho visto quando ci cambiamo alla spiaggia, è piuttosto pudico. Vergognoso adesso lo sono pure io ma stavolta non esito e subito dopo mi sfilo anche le mutande.Togli tutto? Mi chiede girando gli occhi altrove. Certo, rispondo, voglio entrare in acqua e queste ci impiegano magari ore ad asciugare. Parlo con indifferenza ma sono strano dentro, teso, impaurito...e se lo racconta a sua mamma? Quella di certo lo ...
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