1. PRIME ESPERIENZE COL SENNO DI POI.


    Data: 29/12/2017, Categorie: Etero Sesso di Gruppo Dominazione / BDSM Autore: chiodino, Fonte: RaccontiMilu

    ... divaricate, schiudo le natiche carezzandole e liberandole con dolcezza imprevista da qualche filo d' erba e terra, slinguo e bacio come mi fosse usuale le due fossette nel centro delle chiappe tese ma morbide, vellutate...e lui sussulta. Non sono mai stato così eccitato, spaventato, voglioso e chissà che altro. Spingo la mano sotto di lui e trovo il cazzo ben teso, ma per me è una ragazza. Lo sento come una ragazza.Una cosa mi viene in mente, letta in uno di quei giornaletti che circolavano una volta, ciclostilati, e di cui ho trovato da un libri vecchi un decina di numeri. Faccio colare della saliva sul cazzo e altra la spando sul grumo di carne rattrappito. Quando te lo metto dentro spingi a l' indietro e spingi come per fare la cacca...Non risponde, sembra di marmo, un marmo morbido, caldo, elastico. Sono frenetico, ho la bocca secca, sudo per la eccitazione ma non sono certo di cosa fare e come fare. Vedrai che ti piacerà. Parlo a lui ma sopratutto a me stesso mentre gli allargo di nuovo le chiappe, mentre gli sfioro il buchetto serrato. Entrare li dentro, e come si fa? Mi fa per un attimo senso solo l' idea, Dentro un culo? Si dentro un culo. Non mi è mai neppure passata per la testa una cosa del genere, vorrei scappare, penso di dirgli che scherzavo. Ma no! Certo che no.Punto la testa del cazzo e premo. Si agita un poco, si lamenta che fa male ma non entro neppure di un millimetro e mi faccio male io. Mi sposto un poco. Spingi caro, altrimenti ti faccio male e non ...
    ... voglio. Ci riprovo con più energia ed è ancora un fiasco. Cerco di migliorare la posizione. Spingi ti ho detto, altrimenti spingo io e te lo rompo, puttanella che non sei altro. Porca troia! Questo non lo dico, lo penso soltanto perché comincio a scivolare lentamente dentro, metà della testa soltanto ma gravo su di lui con il mio peso e di colpo entro ancora di più, e di più e di più ancora, incurante che letteralmente gridi dibattendosi. Quasi mi ribalta ma poi si abbatte piangendo. Sono quasi tutto dentro, esaltato, in paradiso perchè me lo sta triturando. Me lo stringe e dibattendosi mi eccita di più. Calmati, il peggio è finito, adesso stiamo fermi così e ti passa. No, LASCIAMI, VAI VIA, FA MALE, DA MORIRE. Togliti? Fa male? Non me ne fotte un cazzo! Neanche morto lo mollo. Riesco a tenerlo fermo ed al tempo stesso gli carezzo, quando posso, il capo. Sei il mio culetto morbido e non ti lascio, gli dico, mi piaci da morire e ti scoperò tutti i giorni, sei anzi la mia puttanella...Neppure pensavo di ricordare queste frasi lette tempo fa...ma erano rivolte ad una donna...Continuo a parlare anche perché non so cosa fare, temo una reazione ancora più violenta. Gigi però sia pur lentamente si quieta, muove un poco il culo. Gli piace? A me piace, si mi piace e tanto. Ce l' ho dentro a fondo o quasi, duro come un bastone e ne godo, mi piace.Ti fa meno male, non è vero? Si, mi fa meno male ma mi mi brucia un poco. Dove? Chiedo come uno scemo. IL CULO! Risponde gridando. Rido e ride ...
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