Mia moglie (2)
Data: 11/05/2021,
Categorie:
Etero
Autore: Re Artù
... farlo, sul lavoro è correttissima e molto preparata; ognuno poi nella vita privata si può comportare come vuole, non credi?” “ Va bene, ma sei pregato di non frequentarla e di non invitarla più quando sarò presente anche io!” Assentii, ma mi dolsi del nuovo tentativo andato a vuoto. Il giorno dopo mi scusai con Giovanna, ringraziandola per il tentativo:”Dovrò studiare qualcos'altro!” Ma non sapevo dove sbattere la testa, mi consigliai anche con la guida spirituale di Marta, il giovane vice-parroco, che in verità si dimostrò più aperto di lei a questi argomenti, perché riteneva che la coppia andasse comunque preservata, ed il sesso Dio ce lo aveva dato, perché fosse usato; mi promise che se si fosse presentata l'occasione ne avrebbe accennato a Marta. Ma le settimane si susseguivano e nulla cambiava nell'atteggiamento di mia moglie nei confronti del sesso; per fortuna avevo Giovanna che mi supportava e sopportava nei miei sfoghi verbali e non. Leggendo dal barbiere uno di quei giornalini di gossip, dove le notizie sono per lo più inventate e poi romanzate, mi cadde sotto gli occhi un articolo che portava questo titolo:- Ho fatto violentare mia ...
... moglie; ora è diventata una puttana!- Lo lessi avidamente e mi venne l'idea: per sbloccarla occorreva uno shock e quale meglio di una violenza che le facesse provare tutto quello che lei non aveva mai voluto? Naturalmente sarebbe stata una sceneggiata, tutto sotto il mio controllo e regia. Il problema era trovare i soggetti idonei e mi rivolsi ancora una volta a Giovanna esponendole il mio piano: all'inizio sembrò un poco titubante, ma grazie alle mie argomentazioni alla fine si convinse che forse era l'unica strada percorribile. Le chiesi se avesse delle persone fidate che potevano prestarsi a questa sceneggiata: “Mi ci faccia pensare, dottore, debbo sentire qualcuno, le faccio sapere, di quante persone ha bisogno?” “Tre credo che possano bastare.” “Bene, ci aggiorniamo” come se stessimo trattando di una pratica d'ufficio. Nei giorni successivi più volte mi era venuta la voglia di annullare tutto: amavo veramente mia moglie, e sottoporla a questa prova non mi pareva da vigliacchi, se l'amavo non avrei dovuta accettarla così come era? Ma il desiderio di renderla disinibita e poi godermela a letto ebbe il sopravvento : anche questo era un modo di amare.