1. ADORABILI CREATURE 3: Gemma e l'amica Lucy


    Data: 11/05/2021, Categorie: Etero Sesso di Gruppo Lesbo Autore: Roca

    ... pudicamente le mani a coprirsi gli occhi.- Si, hai proprio una bella micetta! -In realtà non vedevo nulla salvo l'inizio del mio membro perché la folta peluria mi impediva di vedere la sua 'gattina'; allora respinsi ancora di più le sue gambe piegando la donna in due e. . . la vidi. Vidi la carne rosa vivo della vulva aperta al membro e la cresta della clitoride ombreggiata dai peli nerissimi. Mossi indietro le reni, il membro apparve avvolto da labbra scure sottili, Il suo piacere aveva reso il tutto bagnato, luccicante, anche la mia verga, perfino i miei testicoli erano bagnati, affondai lentamente, mi ritirai, affondai ancora. . .- Si Nico. . . baise moi. . . godi cheri! -La penetravo con lunghi colpi di reni, lentamente, dolcemente, spingendo fino a sentire contro il glande l'inizio del suo utero, i testicoli premevano fra delle natiche bagnate anch'esse, dopo non molto la donna scostò le mani e mi fissò con aria stupita. Capii che cominciava a provare nuovamente piacere, respinsi le caviglie che avevo in mano fino a farle toccare il lenzuolo e mi adagiai per coprire la sua bocca con la mia.Fu un bacio sconvolgente, avrei voluto annullarmi in lei, nella sua bocca, nel suo ventre; i nostri sospiri si mescolavano mentre bocca a bocca ci esploravamo con lingue fameliche; era di una passionalità straordinaria, gemeva piano lambendomi voluttuosamente con la bocca spalancata, la lingua agganciava la mia per attirarmi, suggermi, ondulava il bacino per sentire il membro affondare ...
    ... per tutta la sua lunghezza. Lasciai la sua bocca per tirarmi su, per guardare il corpo che mi aveva donato.- Oh Lucy. . . sei bella, bella! - esclamai estasiato.Ora i seni sussultavano ad ogni mio premere, il mio sguardo scese al ventre ansante, al cespuglio corvino dove il mio membro appariva e scompariva nella sua micia che si rivelava in tutta la sua bellezza.- Tu aimes regarder quand tu baises? - poi davanti alla mia espressione, tradusse:- Ti piace guardare mentre. . . scopi? - chiese. - Sì. . . sei talmente bella. . . ma perché parli francese? -- Perché nella mia lingua le cose che in italiano appaiono sconvenienti, oscene anche, diventano gentili, affascinanti, non trovi? -- Come chatte invece di. . . - mi interruppe portando le mani fra le sue cosce.- Quello che sto toccando é il suo bonbon. . . mi ritirai e affondai lentamente.- Perché lo chiami così? - chiesi premendo il mio pube al suo per farglielo sentire tutto.- Mhhh. . . oui, c'est le bonbon de ma chatte. . . qui donne son jus pour l'abbreuver. E' più gentile che dire che il tuo. . . schizza quando godi. -Adesso mi fissava con la bocca aperta dalla quale sfuggiva un gemito ogni volta che sprofondavo nel suo grembo, le sue dita accarezzavano il membro in movimento, ne palpavano i testicoli allorché ritirandomi mi attardavo prima di immergermi ancora per dar modo alla donna di toccarli, di esplorarne l'asta. Il profumo del suo piacere saliva fino alle nostre narici agendo come uno afrodisiaco che gli fece dire:- ...
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