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25 anni appena compiuti
Data: 11/05/2021, Categorie: Incesti Autore: feticista71
... nella sua borsa alla ricerca del piccolo vibratore che sapevo portava sempre dietro �La micina era completamente fradicia e Gessica era in preda ad un tale stato di eccitazione da non avere più la minima capacità di resistenza � in breve cominciò a mugulare ma i suoi gemiti diventavano sempre più forti, c�era il grosso rischio che i nostri genitori si svegliassero. Così le tappai la bocca con la mano.Con il vibratore comiciai a stimolarle il culo fino a che, gli umori che colavano copiosi dalla micina, resero totalmente indolore una penetrazione totale.I suoi continui mugolii mi invitavano a spingermi oltre e così, sfilatole il vibratore dal culo, cominciai a stuzzicare il suo clitoride con un sapiente gioco di dita fino a che mi trovai, quasi senza accorgermene, ad averla penetrata con tutta la mano entrata facilmente fino al polso � il suo sguardo dimostrava che era in uno stato di estasi totale e così decisi di toglierle la mano dalla bocca ma, per non correre rischi riempii la sua bocca con la mia lingua alla ricerca della sua �Mentre la strapazzavo per bene mi farfugliò che voleva provare il mio cazzo e aggiunse che non c�erano problemi per lei perché tanto prendeva regolarmente la pillola.Non me lo feci ripetere due volte, sfilai la mia mano e con la stessa mano fradicia dei suoi umori le ritappai nuovamente la bocca ...
... con il duplice scopo di impedirle di emettere qualche gemito che avrebbe potuto svegliare i nostri genitori e di farle assaporare i suoi umori � La penetrai senza il minimo sforzo � era talmente fradicia di umori che il mio cazzo entrò come in coltello rovente nel burro � in men che non si dica le riempii la micina con un paio di getti caldi, potenti ed abbondanti.Ma lei non era contenta, non le bastava � voleva altro! Voleva essere presa da dietro e, di certo, non con il vibratore. La accontentai subito; la feci sdraiare sul divano e poggiando le sue gambe sulle mie spalle, con un unico colpo ben assestato la pentrai fino in fondo; intanto che la stantuffavo alternando colpi violenti a dolci e lenti con il vibratore la prendevo davanti � Era un lago di umori.Dopo averle inondato anche il culo, la lasciai lì sul divano mentre io andai in bagno a ricompormi; erano pur sempre le quattro e mezze di mattina e sapevo che nostro padre era solito alzarsi intorno alle cinque per andare al lavoro. Quindi al mio ritorno in camera le diedi un ultimo bacio in bocca e la invitai a chiudersi in bagno e ricomporsi prima che qualcuno si fosse svegliato.Ma, purtroppo, mia madre si era svegliata e ci sorprese proprio nel momento in cui la stavo baciando ancora nuda sul mio divano � ma questa è un�altra storia che vi racconterò un�altra volta.