1. Le mie storie (66)


    Data: 12/05/2021, Categorie: Anale Masturbazione Maturo Autore: isolafelice75, Fonte: xHamster

    È incredibile gli inviti che una si ritrova quando meno se lo aspetta. Il 13 agosto mi trovavo a Napoli per una serie di motivi che non sto qui a raccontarvi, e naturalmente mi ero preparata a passare il Ferragosto in città. Dopo aver rifiutato gentilmente un paio di richieste di gruppi di amiche diretti uno in Grecia con il caicco ed un altro in un giro per la Spagna, verso l'ora di pranzo, all'improvviso sono cominciati a fioccare i messaggi. "Ho saputo che resti a Napoli", "ma davvero rimani in città?" "Vuoi venire a cena da me?" "Domani vado in barca vengo a prenderti?" Tutti avevano un unico comune denominatore: venivano da maschietti. Mai in vita mia mi era capitata una serie così cospicua di inviti, e mentre leggevo, il cellulare continuava ad emettere il rumore di messaggi in arrivo. Alla fine ne avevo contati circa una quindicina, e non tutti provenienti da persone che conoscevo, neanche fossi stata l'ultima donna rimasta a Napoli il 15 agosto. A qualcuno ho risposto declinando gentilmente oppure dandogli una possibilità più virtuale che reale, poi mi sono trovata davanti un messaggio di Davide, non so se vi ricordate, un ragazzo parecchio più giovane di me (vent'anni) con il quale ho avuto una storia conclusa in maniera un po' spiacevole. A dire il vero, in tutti questi mesi in cui non ci siamo più frequentati, mi ha sempre mandato almeno un messaggio a settimana, continuando a chiedermi scusa, rispettando però la mia decisione di non vedersi più. Quella mattina ...
    ... però, mi sono fermata sulle sue parole, non perché avesse scritto chissà cosa, ma perché mi sono chiesta cosa portasse un ragazzo della sua età a continuare a voler uscire con la sottoscritta. Napoli è piccola, in questi mesi è uscito con un sacco di ragazze, ed io sono stata davvero contenta per lui, ma ha sempre voluto mantenere questo legame con me. Così, non sto a farla troppo lunga, gli ho risposto dicendo che ci saremmo potuti andare a prendere un caffè il giorno dopo. Puntuale come sempre, mi sono presentata in piazza con una gonna sopra il ginocchio , una camicetta sbottonata volutamente tra i seni, ed una scarpa un po' più alta del solito, visto che lui sfiora il metro 90. Un saluto da lontano e mi sono accorta subito della novità: portava una barba piuttosto lunga (come va di moda adesso), ma questo non lo rendeva meno bello di di quanto già non fosse. Ci siamo seduti e devo dire la verità, non mi è stato affatto indifferente anzi il mio corpo ha cominciato a fare una sorta di ola , che io ho faticato a tenergli nascosta. Gli ho chiesto come mai fosse a Napoli il 14 agosto, mi ha risposto che era appena tornato da un viaggio con gli amici, e che sarebbe ripartito il 16 o 17 . Mentre sorseggiavamo i nostri aperitivi, lui veniva pericolosamente verso di me e non faceva altro che dirmi che dagli un'altra possibilità. Io sorridevo dicendo di stare tranquillo, che stavamo comunque parlando ed era già qualcosa. Poi, all'ennesima venuta verso il mio volto, ho sentito la sua ...
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