1. Mi piacciono i preti 2


    Data: 12/05/2021, Categorie: Gay / Bisex Autore: oldhotguy99, Fonte: Annunci69

    ... cazzo in via di erezione.
    
    Mi ci fece appoggiare la faccia e me la fece strusciare a lungo.
    
    "Hai mai visto un cazzo nero?". Così dicendo sollevò la tonaca e rimasi sconvolto: a parte il colore nero (da tempo ne sognavo uno), le dimensioni erano assolutamente nuove per me.
    
    "Se ti piace lo puoi prendere". Non me lo feci ripetere e mi aggrappai al suo membro. Lo accarezzai e lo menai a lungo, fino a quando mi disse di baciarlo.
    
    Lo baciai, lo leccai, e mi disse di prenderlo in bocca. Così cominciai a succhiarlo e a spompinarlo. Mi resi conto che doveva essersi già eccitato quando lo vevo chiamato al telefono e aveva capito di avere la sua preda tra le mani, infatti dopo poco mi eruttò in gola un gran numero di spruzzi della sua sborra calda che dovetti ingoiare per non soffocare. Come godevo.......
    
    Mi chiese se avevo fretta di andare o se potevamo stare ancora insieme, magari a letto.
    
    Gli dissi che sarei rimasto se mi garantiva che tutto quello che facevamo non era peccato.Mi rassicurò e iniziò a spogliarmi, indugliando in lunghe e tenere carezze sulla mia pelle con le sue grandi mani nere.
    
    Ma che avevo fatto di buono per meritarmi tutto questo.
    
    Quando fummo nudi ci mettemmo sotto le coperte, uno attaccato all'altro.
    
    A lui il cazzo era rimasto sempre duro in erezione e me lo appoggiava al corpo. Mi abbracciò, mi diede un bacio e poi mi sussurrò all'orecchio: "Il prete di prima mi aveva detto che sei una stupenda puttanella, e ti desideravo già allora; ...
    ... poi ti ho visto in fondo alla chiesa e rischiavo di eccitarmi durante la funzione. Oggi non ho resistito e ti ho mandato il sacrestano. Ero sicuro che saresti venuto,"
    
    "Io non avevo il coraggio"", dissi, "un prete nero va oltre ogni mia speranza". E così dicendo mi strinsi a lui.
    
    Mi chiese se nelle mie fantasie c'erano giochi di ruolo o situazioni per me eccitanti e gli dissi di si ma che mi sarebbe piaciuto assecondare le sue fantasie.
    
    Mi chiese se poteva legarmi al letto e si accorse, da uno scatto del mio cazzo, che l'idea mi piaceva.
    
    Mise un grande cuscino nel centro del letto e prese dal cassetto quattro lunghi pezzi di corda,
    
    Mi fece sdraiare prono con il bacino sul cuscino per tenermi il culetto sollevato in fuori, poi mi legò polsi e caviglie ai quattro angoli dl letto.
    
    Si mise in piedi davanti alla mia faccia e mi ci sbattè contro il cazzo. Se lo fece leccare e succhiare, poi si sedette accanto a me. Mi accarezzava il corpo, mi massaggiava, mi faceva il solletico.
    
    Sapeva che che mi piacva essere apostrofato con parole volgari e inizià a chiamarmi puttana, troia, sgualdrina, zoccola. Mi chiedeva se mi piaceva il suo grosso cazzo nero e dove lo volevo messo. Mi chiese se avevo paura delle dimensioni per il mio sfintere.
    
    All'inizio risposi di sì, ma poi ero tanto eccitato e voglioso che lo pregai di spaccarmi il culo.
    
    Piano piano si sdraiò su di me fino a coprirmi completamente il corpo con il suo, poggiando la sua mostruosa cappella al mio ...