1. La vicina vogliosa


    Data: 12/05/2021, Categorie: Etero Autore: vytti

    Uscendo dalla doccia, con il cazzo a penzoloni, mi avvicinai alla finestra ed osservando dall’altra
    
    parte della strada mi accorsi che una ragazza nuda ed un po’ sovrappeso, era sdraiata sul divano
    
    intenta a masturbarsi mentre guardava nella mia direzione.
    
    Io rimasi fermo a guardarla, finché mi accorsi che stava guardando proprio me, o meglio stava
    
    guardando il mi cazzo in completa erezione che dal suo punto di vista poteva vedere molto
    
    chiaramente.
    
    Istintivamente portai la mano al cazzo ed iniziai a masturbarmi anche io finché non schizzai e lei
    
    chiuse violentemente le gambe per poi riaprirle facendomi intuire che aveva raggiunto l’orgasmo
    
    insieme a me.
    
    Il giorno seguente mi affacciai nuovamente alla finestra con ben poche speranze di rivederla, ma
    
    con mia grande sorpresa lei era nuovamente sdraiata sul divano con le gambe spalancate; quando si
    
    accorse della mia presenza prese un foglio di carta sul quale scrisse sopra il suo numero di telefono
    
    che subito memorizzai, poi presi in mano il telefono indeciso se fare o no il suo numero, ma prima
    
    che ci ripensassi l’avevo già composto ed una voce calda mi rispose
    
    “è tutta la notte che ti sogno, ho sognato la tua sborra calda sulle mie labbra, sai mi sono sditalinata
    
    parecchio e adesso ho la figa tutta rossa a furia di toccarmela” io non potei fare altro che
    
    masturbarmi e raccontarle ciò che stava accadendo, quando lei aggiunse
    
    “sai ho sognato che te lo tenevo in mano mentre ...
    ... pisciavi, poi ti sei girato e mi hai bagnato tutta”.
    
    La linea è caduta dopo poco, penso che fosse venuta proprio in quell’istante.
    
    Il giorno dopo sono uscito di casa e dopo pochi passi sentì una voce che mi chiamava, mi girai e la
    
    vidi affacciata dal balcone che mi invitava a salire.
    
    In ascensore avevo già il cazzo durissimo, finché arrivai al piano, entrai in casa e lei mi saltò
    
    addosso dicendomi
    
    “sapevo che saresti venuto, sarò la tua puttana, fammi quello che vuoi” nel frattempo si stava
    
    spogliando e quando rimase nuda mi prese la mano e se la passo sulla figa fradicia.
    
    Come una assatanata si mise in ginocchio ai miei piedi e aprendomi i jeans estrasse il mio cazzo ed
    
    iniziò una violenta sega con lo scopo di ottenere il prima possibile la sborra che voleva.
    
    Dopo poco le sborrai violentemente addosso riempiendole le tettone di sperma, lei se le accarezzò e
    
    poi si leccò le dita, dopodiché tutta sporca di sborra si sedette sul divano e mi disse
    
    “scusami ma no ce la faccio più”, così iniziò a masturbarsi selvaggiamente senza togliermi gli occhi
    
    di dosso.
    
    Io mi avvicinai a lei e le appoggiai una mano sulla sua mentre si sgillettava, cosi lei mi lasciò fare
    
    ed io la penetrai prima con tre e successivamente con quattro dita facendole uscire un fiume di
    
    umori che caddero sul divano macchiandolo.
    
    Le sue tettone erano enormi così come il suo culone e scatenarono in me una forte voglia di
    
    metterglielo nel culo, quasi per umiliarla, così ...
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