1. primo giorno di lavoro


    Data: 29/12/2017, Categorie: Etero Autore: Melissa94, Fonte: RaccontiMilu

    ... immaginare che quella cosa potesse tornare a galla. A quel punto allungò la mano prese la mia tasta e la tirò verso il suo cazzo. Mi ritrovai il suo pisello a pochi cm dalla mia bocca, rassegnata inizia a prenderlo in bocca, non aveva per niente un buon odore così cercai di sottrarmi alla sua presa ma fu tutto inutile. Continuai a succhiare con i conati di vomito che mi salivano. Dopo un tempo che mi sembrò infinito mi permise di alzare la testa, rivoli di saliva correvano dal suo cazzo alla mia bocca, tutto il trucco era sbavato per il sudore.Mi disse che ero molto più arrapante in quelle condizioni, io quasi mi mettevo a pian-gere. Mi disse di togliermi la maglietta, io ormai eseguivo senza più forza di volontà, mi liberò le tette dal reggiseno ed emise un fischio di approvazione iniziando a striz-zarle e a torturare i miei capezzoli, definendomi una vacca da latte. Mi disse di to-gliermi anche il resto, qui cercai di oppormi ma lui mise mi mise una mano in mezzo alle gambe e mi chiese se forse non era arrapante come i miei prof, io a quel punto sfilai i jeans e le mutandine rimanendo nuda di fronte a quel viscido uomo. Il sentile si ribaltò in un nano secondo, lui fini di spogliarsi e molto goffamente salì su di me, punto il suo cazzo alla mia fica e iniziò a spingere, ma ero asciutta quindi mi faceva un male cane, così lo sfilò ma non per me ma perché non era piacevole nemmeno per lui, così scivolò giù e mi fece salire più su in modo che lui avesse la mia fica a portata ...
    ... di bocca.Fu molto felice di trovare una fica completamente depilata. Mi disse che io avevo fatto la schizzinosa prima col suo cazzo ma anche la mia fica non &egrave che profumasse di fiori di campo, mi giustificai dell�odore dicendogli che avevo sudato a lavoro, lui rise e iniziò prima a leccare le grandi labbra e poi passo sul clitoride, io inizia a bagnarmi, non potevo rimanere indifferente a quel trattamento. Mi succhiava il clitoride e io iniziavo a sospirare di piacere e a farmi sfuggire qualche gemito, poi mi infilò la lingua nella vulva leccando con la punta la parte superiore facendomi provare una sensazione unica. Lui se ne accorse e continuò per un po�. A me quel trattamento stava piacendo e mi stava portando all�orgasmo, ma proprio sul più bello lui si fermò e torno su perché mi voleva scopare. La mia fica adesso era un lago tra i miei umori e la saliva del vecchio porco. Questa volta il cazzo scivolò dentro molto più facilmente facendo godere me ma soprattutto piacque a lui. Iniziò a scoparmi piano, l�orgasmo interrotto stava tornando a montare su e io inizia a gemere. Lui iniziò a parlarmi dicendomi che alla fine la troia che era in me stava uscendo. Io non rispondevo ma gemevo sempre più rumorosamente. Più io gemevo e più mi offendeva, e più mi offendeva più mi eccitavo. L�orgasmo ormai era arrivato e lo invogliavo a spingere più a fondo e più veloce lui assecondò la mia volontà e poco dopo venni gemendo e piantandogli le mia unghia nelle spalle. Sentivo il suo ...