1. Un rovente ferragosto.


    Data: 14/05/2021, Categorie: Etero Sesso di Gruppo Autore: Bragi

    Se qualcuno avesse chiesto di descrivere Andrea in una sola parola a tutti coloro i quali la conoscevano, la risposta unanime sarebbe stata, quasi sicuramente, �eccentrica�. Era, dopotutto, una ragazza dalle abitudini e dai modi piuttosto insoliti, anche per i canoni, decisamente più aperti, di una grande città come Milano.Chiassosa ed a volte invasiva nei modi, il suo carattere era una eterogenea combinazione di grazia femminile e durezza mascolina le quali si alternavano ad intervalli irregolari nell�arco di ogni singola giornata. La si poteva vedere, per esempio, parlare di alta moda con le amiche e sfoggiare un livello di conoscenza ed un linguaggio tecnico degni dei migliori stilisti, sorseggiando una bibita e ridacchiando femminilmente e poi trovarla, non più di dieci minuti dopo, intenta a gridare con un gruppo di ragazzi, al televisore più vicino, esprimendosi con termini accurati e volgarità degne di un camionista, nei riguardi di atleti di sport che, magari, stava vedendo per la prima volta.Proprio per questo era difficile, se non impossibile, metterla a disagio. Che fosse ad una festa elegante con champagne e musica classica, ad un rave party con cocktail e superalcolici o ad una grigliata, con salamelle e birra, Andrea era sempre perfettamente adatta alla situazione e riusciva, in un modo o nell�altro, ad avere sempre l�ultima parola in qualsiasi discorso in cui si cimentasse.La festa alla quale era stata invitata, quel ferragosto, era decisamente informale. Di ...
    ... certo non si sarebbe bevuto champagne, sicuramente non si sarebbe ballato ma, quasi sicuramente, si sarebbe ritrovata a bere birra con una manciata di patatine tra le dita, chiacchierando di videogame e calcio con gli uomini e spettegolando con le, poche, donne presenti. Fu tenendo conto di questi elementi che, dopo la sua doccia matutina, Andrea preparò i propri abiti, stendendoli come usava fare, sul letto appena rifatto. Faceva caldo quel giorno, un caldo umido soffocante che solo il dolce soffiare dell�aria condizionata sapeva placare. Chiusa nella sua camera, all�interno del suo bilocale, Andrea già pensava a quanto si sarebbe sofferta l�afa quel pomeriggio, nel giardino di una casa di campagna, senza ventilatori o splitter a portare refrigerio.Postasi in piedi davanti al grosso specchio di camera sua la ragazza si mise gli occhiali spessi e neri, rettangolari con gli angoli superiori esterni pronunciati, come piacevano a lei, poi si infilò l�intimo più comodo e leggero che aveva, prima di spalmare, sulla propria pelle bianca come il latte, un preventivo strato di crema solare, osservandosi, mentre lo faceva, per controllare, come ogni giorno che tutto fosse al suo posto.L�aspetto fisico di Andrea era, come il suo carattere, inusuale. Il suo volto era lungo e spigoloso, i suoi occhi sottili e castani, i suoi zigomi pronunciati, ed il suo mento terminava quasi con una punta, rendendole il viso quasi triangolare, particolarmente quando, come usava spesso fare, esibiva il suo ...
«1234...14»