1. Orgasmo anale 1


    Data: 14/05/2021, Categorie: Gay / Bisex Autore: cicciobear, Fonte: Annunci69

    ... una classica eiaculazione da masturbazione o rapporto sessuale. Lui a quel punto si fermò e voltandosi, mi prese un braccio e mi disse: “Non vorrai ora dirmi che tu al tuo scopamico con il tuo cazzo normale hai fatto provare più piacere che se lo avessi scopato io!” Ed io di getto: “Si, è proprio così… Ma ora scusami si è fatto tardi devo scappare. Magari informati meglio e vedrai che non ti sto raccontando baggianate”. E di nuovo scappai correndo, lasciandolo lì fermo in mezzo al sentiero, avevo colpito, non restava che aspettare. Tre giorni dopo andai di nuovo a correre nell’orario in cui sapevo che potevo incontrarlo. Quando lo scorsi da lontano, decisi di accostarmi per svuotare la vescica e farmi trovare con il cazzo in mano, appena mi vide si mise a correre e si mise al mio fianco, pensai che si sarebbe tirato fuori il cazzo e invece mi salutò e mi disse: “ In questi giorni ho pensato molto a quanto mi hai detto e mi sono informato con alcuni con cui ho scopato tempo fa, e mi hanno confermato che è vero quello che tu dici, ma mi hanno detto che ci vuole una persona che lo abbia provato e che lo sappia fare, purtroppo questi miei amici sono tutti ...
    ... passivissimi e a loro non gli si drizza il cazzo, gli si apre solo il culo. Ho deciso che voglio provare e che tu, avendolo fatto con un bisex come me, sei la persona adatta. Ma ti avverto se provi a dirlo a qualcuno io ti riempio di pugni, so dove abiti e ti assicuro che potrei anche sventrarti con un braccio in culo”. Io non mi turbai affatto con le sue minacce, non avevo nessuna intenzione di sputtanarlo, il mio fine era raggiunto, lo avrei castigato con il mio cazzo, così gli risposi: “Bene visto che vuoi provare l’orgasmo anale sarò felice di fartelo provare” Estrassi dalla tasca il mio cellulare e gli dissi: “Digita il tuo numero e fai fare uno squillo così avrai anche il mio, e visto che sai dove abito, e che abito da solo, nei giorni prossimi dimmi quando sei pronto, ci accordiamo per il giorno e l’ora e vieni da me” Lui non batté ciglio, digitò il suo numero sul mio cellulare, si fece uno squillo sul suo e mi disse: “Va bene, ora vedo quando sarà possibile e ti contatto su WhatsApp, scusami ora devo andare, ciao a presto allora” Mi diede una pacca sulla spalla e se ne andò correndo. Il dado era tratto, ora non restava che passare all’azione.
    
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