1. Cinema - i


    Data: 16/05/2021, Categorie: Lesbo Autore: princesa

    Sono al cinema e lo spettacolo non è ancora inziato. Mi siedo in uno dei posti vicino al corridoio, non troppo avanti, verso le ultime file.
    
    Poco prima che le luci si spengano, la vedo arrivare e sedersi accanto a me. Indossa un paio di jeans e un top leggero, senza maniche e abbastanza scollato. Molto carina, mi dico. Evidentemente, ha scelto di sedersi nel posto accanto il mio per evitare di essere importunata dai soliti, indisponenti seccatori.
    
    Mi sbaglio. Il film è iniziato da poco quando sento, indiscutibile, la pressione della sua gamba conto la mia. Sento il calore che proviene da lei e non so che fare. Scostarmi? Restare immobile, facendo finta di nulla?
    
    Improvvisamente, decido che mi lascerò trascinare e premo anch'io contro la sua gamba, rispondendo al suo tocco. Restiamo impassibili a fissare lo schermo ma so che lei, come me, non segue più le immagini che abbiamo davanti. Anche lei, come me, è attenta a seguire e a decifrare ogni mio minimo movimento, ogni vibrazione del mio corpo.
    
    La sua gamba comincia a muoversi contro la mia. Io ne assecondo il movimento, sento il calore del suo corpo attraverso la stoffa pesante dei jeans e, mentre mi chiedo cosa potrei fare perchè lei capisca come mi sento, la sua mano si posa sulla mia coscia.
    
    Resta ferma un attimo poi comincia, lentamente a risalire, in una carezza decisa ma non prepotente e molto, molto eccitante.
    
    Trattengo il fiato. Voglio sapere come andrà avanti, fino a dove si spingerà.
    
    Ma lei si ...
    ... ferma, poco prima di arrivare dove tutto il mio corpo avrebbe voluto che arrivasse e piano, lentamente, la sua mano compie il tragitto inverso, fino a restare ferma, immobile, sul mio ginocchio.
    
    Non so che fare. La mia solita insicurezza mi blocca. Ma quante volte ho sognato una situazione simile? Non posso permettermi di perderla, ora. Non posso davvero. Decido di buttarmi e senza più farmi altre domande, comincio ad agire.
    
    Mi giro verso di lei e la mia mano destra trova subito la morbidezza della pelle del suo braccio. Com'è diverso da un braccio maschile. Così sottile. E morbido. Non meglio, non peggio ma diverso. E questa diversità mi conquista. L'accarezzo piano, risalendo verso la spalla. La sua mano, si serra intorno al mio ginocchio, dandomi il coraggio di continuare.
    
    La spalla, la rotondità della spalla, così morbida sotto le mia dita che si insinuano anche sotto la spallina del top, scendendo ad accarezzarle la schiena. Risalgo, poi, lungo il suo collo e le accarezzo la nuca, calda sotto i capelli lunghi.
    
    La sua testa si china all'indietro, la sento che si appoggia alla mia mano e io mi avvicino fino a posarle le labbra sul collo. La sfioro piano, senza il coraggio di osare di più, ne sento il sapore e il profumo. Risalgo, accarezzandola con la bocca, fino alla zona sensibile dietro le orecchie e lì oso una carezza più profonda. Quando la mia lingua le sfiora l'orecchio, la sento gemere piano e muoversi contro di me.
    
    Sono incredibilmente eccitata, ora. ...
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