1. Questo è solo l'inizio


    Data: 18/05/2021, Categorie: Tabù Autore: pensolibero, Fonte: xHamster

    ... vestita”“se credi che sia eccessivo mi metto qualcos’altro addosso”“non dirlo neanche per scherzo, va benissimo così”Mamma aveva addosso solo un babydoll nero molto trasparente e talmente corto che non copriva neanche l’attaccatura delle cosce e per di più da sotto era senza intimo. Mi resi anche conto che la schiuma da barba ed il rasoio non le erano serviti per radersi le gambe ma per depilarsi completamente la fica. Era un vero spettacolo. Di un arrapamento unico. Papà si alzò e le si avvicinò per abbracciarla. Lo sentii sussurrarle all’orecchio:“cazzo, ma così ce lo fai venire duro solo a guardarti”E infatti il pacco di papà era notevolmente aumentato di volume. Nel mettere a tavola la cena mamma più di una volta non perse l’occasione per abbassarsi più volte dandoci le spalle, mettendo bene in mostra il suo culo e la sua fica. Papà era eccitatissimo e lo si notava dall’erezione che aveva. Logicamente anche io ero nelle stesse condizioni. Entrambi dovevamo evitare di alzarci. Solo che ad un certo punto mamma mi disse:“Mario, mi fai un piacere?”“cosa mamma?”“andresti a prendere una bottiglia di olio nel ripostiglio?”“ma mamma devo proprio alzarmi”“dai, fai presto altrimenti mangiamo stanotte”“ma io veramente…”“su dai, non farti pregare e fai quello che ti ha chiesto mamma”Cercai in tutti i modi di alzarmi senza far scorgere la mia erezione, ma mi fu praticamente impossibile anche perché il cazzo era talmente duro che non era possibile contenerlo nelle mutande. Cercai ...
    ... di sgattaiolare il più in fretta possibile, ma ogni tentativo di nascondermi mi resi conto che era vano. Cercai di stare fuori dalla cucina il più possibile per far rientrare l’erezione, ma non ci fu verso e quando mamma mi chiamò non mi rimase altro che entrare con la bottiglia dell’olio che cercava di coprirmi. Diedi la bottiglia a mamma e velocemente ritornai a sedermi nella speranza di un rientro alla normalità. Ma non ci fu verso e di certo i miei genitori non mi agevolavano. Papà infatti, incurante dell’erezione che aveva, si alzò con la scusa di aiutare mamma e quando le passava vicino le strusciava il cazzo sul culo. Quella situazione mi stava facendo scoppiare. Come Dio volle iniziammo a mangiare. Papà parlava del lavoro e mamma sembrava ascoltarlo attentamente, io invece non riuscivo a seguire i loro discorsi. Ad un certo punto fui risvegliato da loro:“Mario, ma che fai? Hai sentito quello che abbiamo detto?”“ehm… no scusatemi, ero distratto”“papà diceva che voleva prendersi qualche giorno di ferie per portarci al mare. Tu cosa ne dici?”“cosa ne dico? E vi sembra il caso di chiedermi il parere? Per me possiamo anche andare ora”“esagerato, partiamo domani”“partiamo? E dove andiamo? Andiamo vicino Ostia. Dicono che c’è un bel posto che si chiama Capocotta”“per me un posto vale l’altro, basta che ci sia il mare”“allora partiamo domani in tarda mattinata. Ci vogliono più di due ore per arrivarci, ma tanto la camera dell’albergo è disponibile solo dopo le 14”“ma allora ...
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