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La piscina
Data: 18/05/2021, Categorie: Etero Autore: Lucciola fra le mani
... intercettare la fontana cangiante. Da qualche parte si udirono degli applausi. Guardavo compiaciuta lo zampillo ininterrotto descrivere un arco e finirgli scrosciando in gola come spumeggiante champagne, mentre intorno l'acqua era diventata color camomilla. Mi chiesi dove fosse finita sua moglie; ma forse anche lei era tra le cosce di qualcuno, visto l'andazzo. Dopo una ventina di secondi la mia vescica non si era ancora svuotata, ma ora gestivo il getto dai muscoli del perineo. Violente siringate intermittenti mirate a bersagliare il poveretto che però si era fatto sotto per cercare di tamponare con la bocca l'emorragia paglierina. - Ma allova scei pvopio ugna guan tvoia ! Farfugliò in un gargarismo di piscio. - Hai pvopio uagione. Lo scimmiottai ridendo. Intanto le sue labbra erano giunte a destinazione appiccicandosi a quelle omologhe tra le mie gambe, mentre la sua lingua ruvida iniziò a lapparne l'interno come un pitbull. Sentii un brivido salirmi dal coccige al cervello. Gli avvinghiai il cranio coi polpacci pressandolo sempre di più contro la vulva. Mi guardai attorno per verificare se qualcuno ci stesse osservando. Vidi in acqua un uomo sul materassino fatto oggetto delle attenzioni orali di una bionda dai seni ipertrofici e non mi sembrarono interessati in particolare a noi. Il pelatone continuava indefesso il ...
... lavorio di lingua e io ne godevo. Vidi che, anche le altre coppie apparivano piuttosto concentrate sul loro 'sporco' lavoro per giungere al meglio a un finale pirotecnico. Cercai Klara con lo sguardo e la vidi alla mia destra, su di un lettino poco più in là; non l'avevo notata perché girata mostrava il superbo culo, stava in ginocchio, con la testa appoggiata al cuscino, pareva un obice pronto a sparare ma in questo caso stava ricevendo del duro cazzo da un tipo che, assai disinvolto entrava e usciva alternativamente da ambedue i pertugi facendola da padrone. Sculettava la mia amica, squittendo ad ogni affondo finché lui, gemendo non le venne nel culo. Lei volse lo sguardo sorridendogli, riconoscente e sazia mentre dal buco violato colavano grumi lattiginosi. È brava Klara! Benvenuta nel Club! Soddisfatto dalla sua prestazione il ragazzo si voltò come a cercare il consenso dei presenti. Immagino che l' espressione che mi si dipinse allora sul volto fosse di una semplice, raggelante e totale disperazione. - Lorenzo?! Tu? No! Non può essere! Nooo...L'urlo si perse insieme a tutta la scena; fondendosi come una vecchia pellicola incendiata dal proiettore. Roberta si svegliò di soprassalto, nel suo letto. Madida di sudore e non solo; le cosce appiccicose di urina ormai fredda, così come il lenzuolo che le si era appiccicato addosso.