1. Le tre piccole porcelline e il lupo cattivo: 2 Sarah


    Data: 19/05/2021, Categorie: Zoofilia Autore: beast, Fonte: EroticiRacconti

    ... volta compreso che la penetrazione non era poi così dolorosa si lasciò un poco andare e la natura fece il suo corso, perché anche lei cominciò a provare piacere e la sua piccola figa si bagnò sempre di più. Rispondendo senza saperlo ad un istinto innato inarcò la schiena in modo da esporre ancora di più il suo sesso ai colpi del lupo che la stava stantuffando come un ossesso. Il piacere la avvolgeva sempre di più e senza che se ne accorgesse, le sue urla di terrore si trasformarono pian piano in gemiti di piacere. Ora godeva come mai aveva goduto nella sua vita, altro che i ditalini che si faceva di notte sperando che le sue sorelle non si accorgessero di quanto stava accadendo sotto le coperte, ora aveva un enorme cazzo di cane che entrava e usciva dalla sua vagina spinto da colpi sempre più profondi e violenti. Ora poteva sentire chiaramente i grossi testicoli pelosi che le sbattevano ritmicamente contro la base delle cosce, e la cosa la eccitava da morire, sentì qualcosa scuoterla da dentro la pancia e venne con un orgasmo così intenso che pensava di crollare a terra tra le zampe del mostro. Invece non crollò ma si limitò a godere, e con un certo stupore sentì che il lupo stava rallentando i colpi di reni, il suo membro non si sgonfiava, ma al contrario alla sua base si stava formando una dura palla di carne che le aderì alle pareti della vagina, tappandola e impedendo i movimenti del pene al suo interno. Ora che i movimenti pelvici e la conseguente penetrazione si erano ...
    ... fermati quasi completamente Sarah sentì chiaramente il pene del lupo pulsare sempre più intensamente finché un primo getto di sperma bollente non le inondò l’apparato genitale, andando a colpire la sua cervice e facendola sussultare di piacere. Da lì, per una quarantina di secondi altre intense pulsazioni del cazzo lupesco che le premevano fortemente sulle pareti interne della vagina e altre potenti bordate di sborra che le riempirono ogni millimetro del suo interno. Poi tutto gradatamente rallentò, pulsazioni e schizzi terminarono. Il lupo la liberò dalla ferrea presa e scese dalla sua schiena, girandosi in senso contrario a lei e aspettando quieto che il nodo di carne si sgonfiasse e gli consentisse di estrarre il pene ancora parzialmente duro dalla sua vulva ormai gonfia e dolorante. Una volta che furono liberi di muoversi, il lupo si girò verso di lei e le diede una serie di lappate alla figa, queste, oltre a impedire allo sperma di fuoriuscire e andare sprecato, ebbero anche l’effetto di far affievolire il dolore che provava nelle parti intime. Anche Sarah si girò in modo da trovarsi faccia a faccia con la bestia, gli prese il grosso testone tra le mani e gli diede un bacio sulle morbide labbra le due bocche si dischiusero e le due lingue si toccarono, quella enorme e ruvida della bestia e quella piccola e liscia della porcellina creavano un contrasto incredibile e le piacque da morire sentire le due salive che si mischiavano colando dalle loro bocche semi aperte. Pensò ...