1. Laura, segretaria tutto fare


    Data: 20/05/2021, Categorie: Etero Autore: 1948

    ... riuscivo. Laura me lo succhiava e quando sentivo che stavo per eiaculare lei immediatamente, con una sensibilità unica, lo lasciava e riprendeva a leccarmi le palle.La mano destra aveva preso possesso delle mie parti posteriori e le accarezzava, si infilava nel solco tra le natiche fino allo sfintere che solleticava amorevolmente, lo stuzzicava con un dito, lo sfiorava, poi lo aggrediva quasi a penetrarlo provocandomi infiniti sobbalzi e sensazioni splendide mai avute prima di allora.“Ora le voglio leccare il culo, dottore. Vuole che le baci il buco del culo?”Mai avrei immaginato di sentire una proposta simile e soprattutto da lei.Senza aspettare la mia risposta, dicendo ciò, fu dietro di me. Mi spinse leggermente in avanti facendomi flettere verso la scrivania e unse il mio sfintere con la sua lingua saettante. Intanto con le mani mi segava delicatamente.Non finiva mai di stupirmi.La sua lingua cercava di insinuarsi nel mio sfintere cercando di aprirlo quasi a volermi sodomizzare.Ebbe il tempo di dire “Dottore sono la sua segretaria. Cos'altro vuole che faccia ?”“Voglio chiavarla in bocca, Laura, e poi godere”“Mi dia pure lo sperma in bocca, dottore. Voglio sentire il suo sapore”Ero attonito ma lei era lucida e organizzata. Si stese sulla scrivania con la testa riversa oltre il bordo. Mi fece avvicinare a lei. Ora il mio sesso dritto e duro era vicino alla sua bocca con cui riusciva a leccarlo ma non ad ingoiarlo.La sua posizione era ottimale per accarezzare le mammelle ...
    ... che apparivano veramente fantastiche nonostante fossero grosse e leggermente flaccide.Le strinsi con cattiveria quasi a farle male “Ohhhhhhh!! Siiihhhh! Mi faccia male, dottore. La prego!”Le spostai il reggiseno scoprendole le tette. I suoi capezzoli erano grandi e duri e si ergevano prepotenti.Le presi i capezzoli tra le dita e li strinsi, poi li tirai.“Mmmmmmmm!! Ahhhhhh! ahiiiiiii !” si lamento lei.“Scusa Laura. Mi dispiace” le dissi un dispiaciuto e pentito.“Li morda dottore. Li tormenti tra i denti” fu l’invito di LauraScoprivo altri aspetti inimmaginabili di Laura e ciò mi sorprendeva ma anche mi faceva piacere. Non me ne ero mai accorto.All’invito presi una tetta in bocca e la morsi con violenza. “Ahhhhhhhhhhh!” gridò LauraPoi a lungo e con voluttà gli leccai e gli succhiai le tette. Lei apprezzava e mugolava, si leccava le dita e le labbra, godeva.Stando sdraiata sulla scrivania si allungava sporgendosi per prendersi il cazzo in bocca.“Mi chiavi in bocca, dottore. Voglio il suo cazzo in bocca”“Siiiii, ora ti chiavo, Laura,. Ti riempio la bocca” ribattei“Sii. Me lo metta tutto dentro. Lo voglio. Voglio la sua sborra in gola”Le afferrai la testa fra le mani e le sprofondai il cazzo nella sua gola. Così iniziai a chiavarla lentamente per poi andare a ritmo elevato. Il mio sesso scompariva nella sua gola. Lo vedevo apparire tra le labbra e poi lo facevo rientrare. Lei mugolava per dirmi che le piaceva ciò che facevo. Il cazzo era ben serrato nella sua bocca deformata dallo ...
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