1. Il sequestro (IV parte)


    Data: 30/12/2017, Categorie: pulp, Autore: Rot43

    ... l’interno coscia che le tette. Costretta in quella situazione non trovò altro modo se non quelli di lasciarsi andare completamente, prese il bicchiere pieno e stavolta senza obiettare lo bevve tutto fino all'ultima goccia. Le carezze dei due iniziavano a sortire i primi effetti e Valerj ora aveva aumentato il ritmo dentro di lei. Stavolta le fu difficile poggiare il bicchiere sul tavolo, gli stimoli iniziavano a regalarle piacere, e tuttavia non appena riuscì a posarlo, Darko glielo riempì nuovamente. I due suoi complici imperterriti continuavano a palparla ovunque e le loro sudicie mani correvano su tutto il suo procace corpo. Anche Darko ci metteva del suo e mentre la costringeva a bere le accarezzava i capelli e il viso angelico. Intontita dall'alcol e dalle carezze dei due, supplicò il boss di smetterla: -: Basta ti prego! Non ce la faccio più a reggere… Il ceceno impassibile alle sue richieste per tutta risposta le avvicinò il bicchiere e come un disco rotto, le ripeté semplicemente il solito ordine: : - Bevi! La donna impotente e ormai incapace anche di protestare afferrò il bicchiere con rabbia e trangugiò nuovamente il liquido. Messo giù il bicchiere il ceceno da dietro la baciò soddisfatto più volta sulle guance. Era la loro bambola dei desideri e lo sarebbe stata ancora per tutta la notte. Dopo i baci si assentò dalla cucina, lasciandola nelle mani dei due complici che continuarono a stuzzicarla in tutti i modi. L’eccitazione mista ormai all'ebbrezza del alcool ...
    ... prese presto il sopravvento e le mani della donna scivolarono sulle mutande dei due uomini, alla ricerca delle loro mazze ormai in erezione da un po'. Presto nella sua bocca iniziarono ad alternarsi le lingue dei due maiali vogliosi, ormai il ribrezzo che inizialmente quegli energumeni le causavano era svanito. Le mani dei due accarezzavano la sua figa e lei eccitata divaricava le gambe il più possibile sotto il tavolo per consentire ai due di lavorare meglio. Dopo pochi minuti il capo tornò con un foulard di seta verde trovato in salone e con delicatezza glielo legò attorno alla testa, bendandole gli occhi. : - Ora continuiamo i nostri giochini… Le sussurrò lasciando a metà la frase mentre lanciava uno sguardo di intesa ai suoi complici, che replicarono con un sorriso maliziosissimo e che non lasciava presagire nulla di buono. Rossana protestò timidamente, ma i due porci non le diedero il tempo per replicare e le si gettarono al collo leccandola e baciandola ovunque. Valerj era il più porco, le teneva la mano sul cazzo guidandole la mano su e giù, mentre continuava ad avvinghiarsi selvaggiamente sul corpo sensuale della sua preda. : - Che ne dite di continuare a divertirci tutti in camera della signora, comodi nel suo bel lettone! Propose il capo, che ora presentava anche lui una vistosa protuberanza tra i pantaloni. Sul volto dei due complici comparve subito un sorriso, i due si alzarono alla svelta dalle sedie, presero per le braccia Rossana che senza proferir parola si alzò ...
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