Destino crudele
Data: 22/05/2021,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: paolopi67, Fonte: Annunci69
... apparvero anche Sergio e il suo amico, nudi anche loro, pronti a fare festa con me…..”Finalmente riesco a chiavarti anche io, bella troietta, eh? Cosa credi che davvero avresti potuto fare il modello? Tu vai bene per queste porcate! Eccolo il tuo futuro artistico! Dare via il culo!”, disse Sergio con un misto di soddisfazione e disprezzo e anche lui entrò col suo cazzo nel mio buco del culo dove depositò una tremenda bordata di sborra mentre mi ansimava in un orecchio dicendo che ero solo una troia schifosa e che per soldi facevo tutto….
Finì tutto con i cinque porci che mi inondavano il viso di sperma, obbligandomi a rimanere con la bocca aperta e pulendo le loro cappelle umide nei miei capelli neri….Ero quasi sopraffatto dallo schifo e dalla nausea ma sapevo che non avevo altra scelta….
Da allora ne è passato del tempo: regolarmente sono andato a girare quegli squallidi film in quell’appartamento e oggi sono un attore porno di second’ordine.
Ho dovuto accettare tutte le perversioni che Sergio e il suo viscido amico mi proponevano: mi sono fatto spaccare il culo fino alle lacrime, ho ricevuto sborrate in faccia e in bocca, ho dovuto chiavare con vecchi schifosi e grassi, sono stato trombato da trans brasiliani….e non solo….una volta sono stato messo nel mezzo da un gruppo di muratori arrapati e sudati e un'altra volta ancora cinque ragazzi senegalesi con dei cazzi enormi hanno massacrato il mio povero culo per due ore.....
Non mi è stato risparmiato nemmeno il ...
... sesso fetish: sadomaso, con cinghiate sulle gambe che troppo mi ricordavano quelle dello zio Mauro, e dirty, come quella volta che sono stato messo nel mezzo da sei uomini che prima mi hanno sfondato il culo a turno, mi hanno coperto la faccia di sborra e alla fine hanno lavato via tutto pisciandomi insieme in viso e obbligandomi a bere il loro piscio….
Ormai ero abbrutito totalmente: certe volte tornavo a casa col culo dolorante e aperto o col sapore acre della sborra in gola e l’odore di piscio nelle narici….mi vergognavo di me stesso e abbassavo gli occhi quando mia madre mi guardava……ma avevo troppo bisogno di quei miseri soldi per mandare avanti la baracca e anche lo zio Mauro, convinto che avessi trovato un lavoretto aggiuntivo, era quasi più tenero con me, guardandomi con ammirazione e rispetto….
Una sera rientro a casa e trovo la porta dell’appartamento aperta; la nostra vicina mi viene incontro guardandomi duramente: “Tua madre sta male, abbiamo chiamato l’ambulanza…le hai spezzato il cuore, vergognati”. Io non capisco e mi dirigo verso la camera della mamma: la sento ansimare e urlare….ma che è successo? Esce dalla stanza un’altra vicina e anche il suo sguardo verso di me è gelido. Scuote la testa e mi dice: “Vergognati! Tua madre non meritava tutto questo!” “Ma che è successo?”, chiedo allora io. “Vai, vai a vedere tu stesso”, mi dice seccamente lei uscendo.
E così entro in camera: c’è mia madre che si agita nel letto con due vicine che cercano di calmarla. ...