Storia di un'ordinaria scopata
Data: 22/05/2021,
Categorie:
Etero
Autore: Semiramis
... bocca. Mi fa pensare alle nespole, le mangia allo stesso modo. Li ciuccia vorace e con una mano scende sul mio cazzo, lo avviluppa e lo adorna con le sue lunghe dita ricamate e chiare. Lo pompa con energia, sale su di me e mi morde il petto, mi lascia i segni. Le è sempre piaciuto lasciarmi i segni. Le prime volte voleva che io la insultassi, questa sera voglio recitare una prima volta. -Succhialo, puttana!- Non l'avessi mai detto! Torna a succhiarmelo scendendo languida con la punta della lingua che mi riga il bacino e gira all'inguine. Coi suoi denti bianchi afferra la cappella, delicata, mi guarda negli occhi e sorride. Di nuovo lo pompa. Basta, devo scoparla. Non la lascio finire, riprendo il controllo. La cingo per i fianchi pieni e la riporto su quel vetro freddo. -Questo tavolo è buono solo per scoparti!- Le pianto il cazzo dentro, le sposto le mani dal clitoride. -Faccio io, troia!- La scopo e le levigo il clitoride. Porta la testa in alto e gode, mi chino sul collo sudato e la lecco. La sento, è la mia donna. La mordo e la scopo, è mia. Il suo corpo mi scende sul cazzo mentre la domo. Le ...
... afferro i seni, li faccio miei con la bocca. Glieli succhio, sono tondi, pieni e profumano di sesso. Ballano diretti dai colpi del mio pisello. Ciliegina sulla torta, dita nel culo. La giro, lasciandola infilzata sul mio organo. Le prendo le natiche tra le mani, lisce e bianche. Devono prendere colore, penso, inizio a darle dei sonori schiaffi, vanno in armonia col mio cazzo che fa da metronomo. -Stasera ti suono, puttana!- Le allargo il culo, sputo e la prendo nel punto giusto. Lo prende, un dito, due. Basta! Le bastano per stasera, non vuole che la scopi come al solito. Mi abbasso su di lei e continuo a scoparla, si sposta i capelli e mi lascia il suo collo con le vene palpitanti. -Sto per venire...- È l'unica cosa che ha detto, stasera. Godiamo insieme, le vengo dentro. Con tre o forse quattro colpi secchi le svuoto tutta la tensione nel corpo. Le irrigo le colline della fica liscia e fertile. Finiamo sul tavolo, ora mi accorgo che è freddo per starci distesi. -Hai avuto freddo?- -Solo ora, perché è finito- Ci guardiamo e penso che non è mai finita, lo pensa anche lei e mi bacia teneramente sulle labbra.