Davanti alla scuola - Racconti Erotici

Davanti alla scuola

Come ogni mattina suona presto la sveglia di Eleonora: Non potrebbe essere altrimenti, la casa da sistemare, Camilla da accompagnare a scuola, il tutto prima di recarsi a lavoro.

Giornata da vivere col fiato in gola, resa ancor più pesante dall'assenza di Simone, marito dirigente d'azienda sempre in viaggio per lavoro.

Eleonora splendida trentacinquenne ammirata e desiderata da tutti, dopo una doccia rigenerante per le sue forme giunoniche, prepara la figlia Camilla: vestirsi, colazione e di corsa in macchina per raggiungere la scuola. Li incontra Teresa mamma di Michele compagnuccio di classe di Camilla. Gli incontri quotidiani che si ripetono dall'inizio dell'anno scolastico hanno fatto nascere un'amicizia che ha aperto le porte a una confidenza. Ogni giorno brevi chiacchiere sul più e il meno, finendo inevitabilmente per raccontarsi le vicissitudini della propria vita di coppia.

Eleonora metabolizza i discorsi di Teresa che non fa mistero a mostrarsi fortunata di aver sposato Giorgio, pilota d'aereo conosciuto durante un viaggio Roma New York, a suo dire principe azzurro ideale che la ricopre d'attenzioni nonostante anche lui sia spesso in viaggio per lavoro. Il loro legame è solido e forte e Teresa è orgogliosa del fatto che il marito abbia occhi solo per lei nonostante sia circondato da splendide donne e le tentazioni di certo non gli manchino.

Quei discorsi come una goccia scavano nell'animo di Eleonora acuendo la sua insoddisfazione di donna che nonostante ...

... una vita agiata sente la mancanza delle premure di Simone, sposatosi si ma con la testa da single perenne. Così man mano aumenta la voglia di conoscere Giorgio.

L'indomani giunta a scuola Camilla si dirige a salutare Michele apparentemente solo sulle scale. Eleonora osserva la scena e vede dirigersi verso il bimbo un uomo alto, moro occhi verdi. Si avvicina e si sente dire: Piacere sono Giorgio, padre di Michele.

Oggi sono venuto io e sarà così per molto tempo, dato che Teresa è partita per andare a trovare i genitori e starà fuori a lungo. Eleonora ricambia il saluto pensando al regalo che il destino le ha fatto soddisfacendo la sua curiosità. Lasciata la figlia si reca nel suo ufficio di arti grafiche. Quella mattina le bozze lasciate sul tavolo hanno tutte la stessa immagine: la figura di Giorgio, bello come il sole che l'ha stregata. Il pensiero corre a lui nel resto della giornata. Il pomeriggio non passa mai, la terza doccia di giornata è solo un pretesto per solleticare il suo corpo. Accarezzarsi i capezzoli con la schiuma sentendoli turgidi, penetrarsi la vagina e il culo con la doccia pensandolo il cazzo di lui, fino a gemere di piacere. La notte è un ponte levatoio che la condurrà alla mattina seguente.

Il giorno dopo, complice un mostruoso ritardo Eleonora arriva a scuola trafelata. Parcheggia la macchina senza badare dove e col cuore in gola attende di vedere Giorgio. Poche parole il tempo è tiranno. Quando va a riprendere il BMW non lo trova, rimosso dai ...