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Mary: geografa del sesso! prima parte
Data: 23/05/2021, Categorie: Prime Esperienze Autore: sense40
... serata. La rassicurai dicendole che non sarebbe stata sicuramente l'unica visto che anche io stavo molto bene con lei e così la riaccompagnai a casa promettendole di richiamarla la mattina dopo e di uscire la sera. Il nostro rapporto andava molto bene, e la cosa che più mi stupì di lei era la forte intesa sessuale che si creò in breve, soprattutto nella scelta dei luoghi e dei tempi scelti per fare l'amore. Non era passato nenache un mesetto che le proposi di farle vedere un bellissimo panorama da una collina che sovrastava uno dei paesi vicini. Per salire sulla collina occorreva percorrere circa un chilometro a piedi, in salita, in una stradina sterrata ed impraticabile per qualsiasi mezzo. Arrivati in cima ammirammo il bellissimo panorama che ci si stagliava davanti e mentre stavamo così abbracciati le chiesi candidamente:”sai, adesso mi farebbe piacere fare l'amore con te, qui con tutto il paese che sta lì sotto e noi qui sopra...”. Mary non si fece ripetere due volte l'invito e mi fece sedere a terra, poi con estrema naturalezza si tolse la camicia ed i pantaloni e li posò a terra. Si sdariò su di essi e mi chiese di fare altrettanto. Anche io mi spogliai e mi gettai su di lei, baciandola con passione. Le tolsi delicatamente il reggiseno e gli slip e mentre lo facevo mi inondò il buon profumo della sua fica. Mi chinai tra le sue cosce e presi a lapparle il clitoride umido e ingrossato dal desiderio. Ciucciavo quel bottoncino con tanta passione, anche ...
... perchè il suo sapore era davvero buono. Anche lei però aveva voglia di prendere in bocca qualcosa e così facendomi sdraiare si mise in bocca il mio cazzo e iniziò a pomparlo con delicatezza. Era piuttosto brava, I suoi movimenti misurati, e la sua lingua calda sapeva solleticare con maestria il mio uccello. Era davvero curioso pensare che mentre noi facevamo sesso su quella collina, il paese sotto di noi viveva la sua vita normale ignaro di noi due che scopavamo da quella posizione. Era ora di sentirlo in fica e così sedendosi su di me si infilò brutalmente il mio cazzo dentro e iniziò uno smorzacandela, non tralasciando però di sbattermi ogni tanto in faccia le sue belle tette dalle areole larghe e scure. Lappavo con gusto i capezzoli duri, alternandomi tra essi... aveva due belle tette una terza abbondante e a quanto pare era particolarmente sensibile lì se dopo poche leccate iniziò ad invocarmi di mordicchiarle I capezzoli:”si dai.... fammi sentire come me li mordi... che bell'uccello che hai... lo sento tutto dentro... mi fa sentire davvero donna....” Era proprio brava a coinvolgermi, e continuammo così per una decina di minuti, poi facemmo cambio e la feci mettere sotto. Le allargai oscenamente le cosce e la infilai con durezza e pompai con un discreto ardore, mentre lei pronunciava frasi confuse:”siiiii lo sento... che bello... lo voglio... fammi gedere.. fammi sentire troia... “ Con le sue cosce appoggiate sulle mie spalle la sentii godere finalmente ...