1. I tormenti di nonna Marta (Parte Decima)


    Data: 24/05/2021, Categorie: Incesti Autore: Marco Sala, Fonte: EroticiRacconti

    ... mio padre nudo disteso sulla pancia, con le mani e i piedi legati al letto. Mia madre, solo con le mutandine, gli stava infilando nel culo il grosso manico di un martello ricoperto da un preservativo.” Giacomo prese fiato ed io, sotto le mie dita, sentivo il suo vigore crescere di nuovo all’evocazione di questo ricordo di gioventù. Poi riprese: “Io, a quella vista, ero terrorizzato ed affascinato allo stesso tempo. Mio padre si lamentava mentre mia madre gli infilava quel manico di legno nel culo. Di tanto in tanto lei si fermava e passava una mano sotto la pancia di papà come per verificare se tutto andasse bene. Il gioco durò diversi minuti, io non riuscii a resistere a quella scena e cominciai a masturbarmi fino a quando, dopo averla levata da sotto la pancia di papà, vidi la mano di mia madre grondante di sperma, allora sborrai anch’io schizzando lo sperma per oltre due metri. Dal mattino seguente, dopo ciò che avevo visto durante la notte, non sono riuscii più a guardarli con gli stessi occhi. Nei vari momenti della nostra vita quotidiana, quando ero alla loro presenza, il mio pensiero andava a ciò avevo scoperto, ovvero un padre sottomesso ad una madre dominatrice. Dentro di me nacque uno strano desiderio. Segretamente volevo essere come loro, prima l’una e poi l’altro, dominare ed essere dominato. Nella mia mente si creò un corto circuito che mi mise sottosopra la testa. Da quella volta uscii spesso la notte in giardino, ma non solo per fumare, soprattutto per ...
    ... spiarli nei loro giochi. Le volte successive i giochi erano un po’ diversi ma sempre inquietanti. A volte mio padre si metteva in piedi dietro a madre chinata, ed io ero affascinato da come faceva scivolare il suo cazzo tra le gambe o meglio, tra le chiappe di mia madre. Però almeno una volta alla settimana, papà aveva diritto a ricevere il suo manico di martello nel culo. Non so come facesse a prenderlo così grosso e lungo. Io ci ho provato una volta ed ho dovuto rinunciarci causa il dolore, senza neanche essere stato in grado si introdurlo neanche per un centimetro. Io non avevo mai visto prima di allora i miei genitori nudi, in quel frangente mi accorsi trovarmi a rimirare con piacere il corpo di mia madre, non guardavo le sue imperfezioni, tutto in lei mi conturbava, non so se fossero i suoi seni pesanti, il suo triangolo nero tra le gambe o il suo culo. A volte mia madre si presentava indossando dei lunghi stivali neri in pelle e solo l’intimo. Quando era vestita in questa guisa aveva sempre un frustino in mano con il quale esortava mio padre ad impalarsi da solo il manico del martello. I loro giochi sessuali erano una fonte inesauribile per le mie fantasie quando, in segreto, mi masturbavo. La mamma mi affascinava, ma allo stesso tempo mi spaventava per il sadismo che metteva in quei momenti. Quando papà si ammalò fu ricoverato in ospedale. Io cercai di prendermi cura di mia madre al meglio, a volte forse troppo, tanto che lei, più di una volta, mi respinse quando cercai di ...
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