1. La cagna e il suo padrone


    Data: 25/05/2021, Categorie: Zoofilia Autore: Tibet, Fonte: EroticiRacconti

    ... cane spingeva sempre più forte e lei assecondava ogni colpo. Lo incitava a scoparla anche con le parole, come se quell'animale potesse capire... -Oh dio, sii! Scopami. Più forte... Si ancora...- Nel frattempo lui che si stava godendo la scena, seduto con in cazzo in mano decise di intervenire.. #Se foste stati in quella stanza avreste sentito gli ululati del cane, le grida della cagna e le urla animalesche del padrone... In una sinfonia altamente erotica e perversa...# -Tu non devi godere brutta bagascia traditrice, zitta! Sta zitta!- le disse tirandole i capelli e infilandogli tutto il cazzo e le palle in gola... Lei sbavava e mugolava, quanto le piaceva sentirsi piena... In un attimo lui tolse il cazzo da quella da puttana, le prese il viso con una mano e le sputò in bocca... In viso, sulle tette... Le morse il collo e lei iniziò a tremare... Lui era al limite, vederla ridotta così, il cane che la montava, l'odore di sesso, di sangue di perversione gli fece perdere il controllo... Sborrò pure l'anima! E lei? Lei bevve tutto... Il cane sfinito le riempì la fica... E si accucciò. Lei aveva il volto stravolto, il corpo segnato dalle corde, dai graffi, dagli schiaffi e dalla ...
    ... frustata, era sfinita... La fica le pulsava impazzita. Tanto stava godendo che stava persino pisciando... E lui adorava sentirla pisciare... Si eccitò ancora e prese il posto del cane... -Guarda che mi fai!- Riprese a scoparsela tra la sborra del cane, il sangue e la sua piscia... Le prese anche il culo, glielo aprì oscenamente... -Fammi inculare anche da lui- Sonora sculacciata con entrambe le mani sul culo! -Ma lo vedi che sei troia allora?- fece tornare il cane e lo guidò nel montarla nel culo. Lei urlava... Tremava... Il cane venne di nuovo, lasciando posto a lui. Continuò a godere di lei finché non ebbe un potentissimo orgasmo. Di quelli che ti prendono il cervello. Le pisciò dentro il culo aperto... Erano esausti, sfiniti, sporchi, e felici. La liberò... Le guardò attentamente e con orgoglio tutti i segni che le aveva lasciato... -Bravissima troietta... Vieni qui che ti pulisco... - Si posizionò tra le gambe di lei e le ripulì con la lingua ogni goccia di perversione... -Padrone?- - umh...Si?- -Ricordi quando hai portato Leo a casa?- -.....Si.....- disse, quasi scocciato -Non mi ha mai leccato la fica... Ma il mio piano ha funzionato alla perfezione- Tibet. SempreTibet. 
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