La collega di università
Data: 26/05/2021,
Categorie:
Etero
Autore: corrr
... mi risposte Laura con il suo stupendo sorriso.
''No dai, non voglio approfittarmene!'
''Ma smettila scemo! Non mi rovini mica le finanze per un piatto di pasta!''
Iniziammo a studiare, ma a dir la verità la concentrazione era assente. Realizzai soltanto dopo la situazione in cui ero. Mi trovavo a casa di Laura, eravamo soli e soli saremmo rimasti per tutto il giorno, avremmo mangiato insieme e niente e nessuno ci avrebbe disturbato. Il pensiero andò inevitabilemente ad una sola cosa.
Dovevo sfruttare la situazione e cercare di combinare qualcosa. E così iniziai a tramare tra me e me il da farsi...
''Dai Laura facciamo pausa!'', dissi io alzandomi dalla sedia e andando dietro di lei ancora seduta.
''Ahahahah ma se abbiamo iniziato mezz'ora fa? Sei già stufo!''
''Si in effetti si!'' dissi io mentre con le mani le toccavo le spalle accennando un massaggio.
''Aspetta allora, facciamo pausa!''
Laura si alzo e si indirizzò verso il frigo.
''Parliamo di cose serie: come la vuoi la pasta?''
''Boh Laura, sei tu la cuoca! Fai te!''
''Aglio, olio e peperoncino ti va?'', domandò lei.
''Ma si dai, semplice e buono!'', risposi io.
''Bene, e questa è sistemata. Ora possiamo tornare a studiare? Poi verso le 11 e mezzo stacchiamo e iniziamo a preparare pranzo''
''E va bene, studiamo un altro pochino'', dissi io.
Ci rimettemmo a studiare, ma a dir la verità alternavamo 5 minuti di studio con 15 minuti di allegro cazzeggio tra una battuta e un ...
... sorriso di lei.
''Mi sa che oggi studiamo bene poco, Fede'' disse lei.
''Mi sa anche a me!''
Era quasi mezzogiorno e i libri erano già stati chiusi da un pezzo. Aiutai Laura ad apparecchiare e a cucinare. Pranzammo in un clima molto disteso e complice, durante il quale parlammo del più e del meno. Più la guardavo e più la mia voglia di sesso saliva. Non potevo non sfruttare quella situazione d'oro.
Mentre lavava i piatti, io mi misi dietro di lei abbracciandola con fare amichevole. Lei non si scostò e così io con le mani iniziai un dolce e rilassante massaggio.
''Ahahahah Fede! Cos'è questo? Il tuo metodo per aiutarmi a lavare i piatti?''
''Si esatto! Così non ti affatichi!''
''Che scemo che sei...'' mi rispose lei voltandosi verso di me ridendo.
Ero ormai perso. Il suo sorriso mi scioglieva, il suo sguardo innocente mi eccitava. Dovevo averla!
''Ora che facciamo Laura?'' chiesi io appoggiandomi al divanetto del salotto.
''Beh, direi di riaprire i libri!'', rispose lei.
''Ma no! Ora subito dopo pranzo? Guardiamo un po' di TV prima!'', dissi io sedendomi sul divano e facendogli gesto di sedersi.
''Va bene, va bene! Poi però si studia!''.
Laura si sedette accanto a me. Era il momento di agire. Cercavo il contatto fisico, prima timidamente, poi sempre di più. La abbracciai. Lei non si mosse. Sorrise e basta.
La baciai.
Un bacio lento e bellissimo.
''Fede dovevamo studiare...'' disse lei con un timido sorriso.
''No'' risposi ...