1. Il cuscino


    Data: 28/05/2021, Categorie: Prime Esperienze Autore: giov60

    ... gesto. Quindi dopo l’esame di stato brillantemente superato, ho iniziato a frequentare casa sua accolto di buon grado dal padre, un po’ meno dalla madre che vedeva venir meno il suo controllo sulla figlia.
    
    Volevo farle il primo regalo e mi è sembrato bello, anche quale segno di attenzione verso di lei, regalarle un bel cuscino.
    
    Quando gliel’ho dato lei non ha avuto bisogno di spiegazioni e mi ha ringraziato immediatamente facendone l’uso per cui glielo avevo regalato. Mi si è inginocchiata davanti e, tirato fuori il mio cazzo, mi ha praticato il più bel pompino fino ad allora.
    
    Qualche giorno dopo sono stato convocato da sua madre che voleva parlarmi. Senza nessuna apprensione mi sono presentato all’ora indicata e sono stato ricevuto dalla signora che era sola in casa. Mi accoglie con un sorriso e non posso fare a meno di notare che ha indossato per l’occasione una bella veste da casa che, per la prima volta, mette in risalto un fisico non male per una signora di quarantacinque anni. Già eravamo in buona relazione e spesso si scherzava quando ero ospite a casa sua, quindi quando dopo i convenevoli, siamo passati al punto vero per cui voleva parlarmi, quasi non credevo a quanto andavo via via ascoltando. In pratica mi veniva chiesto, se ero intenzionato seriamente nei confronti di Antonella, di rispettarla e, udite udite, darle modo di arrivare vergine al matrimonio!!!
    
    Ma la madre conosceva la figlia? Io avevo di Antonella un ben altro quadro: era vogliosa di ...
    ... sesso, amava prendere in bocca il mio cazzo, amava il modo in cui la leccavo e se fino ad allora non eravamo andati oltre era solo per la sua benedetta ossessione per il pompino. E soprattutto perché io, non essendo scemo, mi sarei accontentato fino alla sua maggiore età della situazione attuale, tanto prima o poi le avrei solleticato il culetto, certo che non si sarebbe sottratta a questa piacevole pratica.
    
    Fu una mia battuta a rendere molto più chiara la situazione. Con estrema franchezza risposi che forse la signora non conosceva bene la personalità della figlia; la risposta fu che proprio perché la conosceva bene aveva deciso di parlarmene. A questo punto la mia battuta che cambiò le carte in tavola: “Signora ma se io decidessi di rispettare Antonella, lei che sarebbe disposta a fare per ricambiare la cosa?”
    
    Avvampò in volto. Questa volta mi becco un ceffone!
    
    Poi, dopo un attimo che mi sembrò eterno, respirando profondamente: “Tutto il rispetto che porterai ad Antonella potrai, se vorrai, non averlo con me!”
    
    Avevo sentito bene? La madre era disposta a “sacrificarsi” al posto della figlia? Stavo sognando!!
    
    Si alzò dalla poltrona e chiedendomi scusa per un attimo, uscì dal salotto per tornarci poco dopo portando in mano il cuscino che avevo regalato alla figlia.
    
    “Antonella mi ha spiegato il significato di questo tuo regalo, se non mi credi posso dartene prova adesso!”
    
    Non ho il tempo di dire nulla che la signora, messo il cuscino tra le mie gambe, vi si ...