1. Sequestri alieni


    Data: 29/05/2021, Categorie: Etero Autore: lukax32

    Sembrava fatta. Un invito a cena a casa sua.
    
    Nella mia testa lei in un qualche completino da sado-massaia che piruetta in aria omelettes abbeverandosi da un calice di Champagne, in tacchi a spillo.
    
    Magari un grembiulone da cuoca con sotto niente.
    
    Una topless-pastasciutta coi gamberoni.
    
    Pero'.
    
    Pero' quando con la fantasia si va troppo avanti poi si resta sempre fregati, sara' un problema di aspettativa o è che i film che mi faccio in testa son sempre porno.
    
    Problema mio? Forse.
    
    Dato che ho il Blockbuster sotto casa mi fermo a prendere un film. Una roba romantica, due che si amano poi lei si ammala e muore. E' il principio tanto caro alla DeFilippi, le donne con quella roba piangono e quando piangono e' quasi matematica che te la tirano sul muso.
    
    Tra un singhiozzo e l'altro ogni anno resta incinta un botto di gente. Per il ministro dello sviluppo economico certi programmi televisivi aiutano a rimpolpare la massa proletaria molto piu' velocemente delle agevolazioni fiscali sui secondi e terzi figli.
    
    Cosi' arrivo a casa sua, tiro fuori dalla busta il DVD e una bottiglia di vino bianco che un mio amico mi ha giurato che stronca, contiene adittivi vietati in 28 stati dell'Unione Europea "due bicchierini di questo" mi ha detto "e vedrai numeri peggio della droga dello stupro".
    
    "Ho un film" le dico, senza specificare tutta quella roba strategica da maschio, le lacrime e i singhiozzi che servono per farla finire smutandata, il vinarello da colpo di ...
    ... grazia.
    
    E lei mi dice: "Tranquillo mettilo via che al film ci ho pensato io."
    
    La spio per sopra la spalliera del divano, e non è per niente in topless, e non sta facendo neppure le omelettes col grembiulone con sotto niente.
    
    E' proprio vestita, tutta quanta, neppure uno scollo a Vi.
    
    Calze a scafandro e gonnellina da preservamento della virtù.
    
    Sprofondo affranto il culo sul cuscino del divano e lo stomaco mi da due sprizzate di acido. Sono in trappola. Il mio sesto senso non sbaglia.
    
    Per esempio questo non è un divano qualsiasi, la mia cultura sui mobili scandinavi m'investe come un camion.
    
    E' un EKTORK! e sembra che il suo designer, un certo Mika Rasmussen, lo abbia progettato dopo essere stato violentato da una renna sodomita durante una gita in slitta per le desolate lande della Lapponia settentrionale.
    
    Vien da se che lo shock inconscio lo abbia portato a disegnare un divano che non permette l'allineamento dei genitali. Se ci fai inginocchiare una femmina sopra
    
    avrà sempre il didietro troppo in alto per poterci fare checchessia.
    
    In realtà la soluzione sembra che in Svezia l'abbiano trovata: venderlo in abbinamento ad un pouff RENNAN o mal che vada ad uno sgabello KADAMMUMMER. Se hai l'aria abbastanza depravata ti si avvicina sempre qualche commesso a proporteli.
    
    Esamino la stanza ma Niente. Di svedese non c'è altro, in mezzo al tappeto un tavolino da te intarsiato con le gambe roccocò, se mi metto sopra a quello ci finisco di sotto, spacco tutto e ...
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