1. Il padre di Tiziana


    Data: 29/05/2021, Categorie: Etero Autore: suve

    Mi chiamo Antonella e ho un�amica del cuore che si chiama Tiziana.Ci conosciamo sin da bambine e abbiamo fatto il percorso scolastico insieme fino all�università. Ovviamente abitavamo e studiavamo assieme e abbiamo sempre diviso le nostre esperienze, comprese lo scambio di ragazzi o farlo in quattro, ognuna col proprio moroso, nell�appartamento che dividevamo.Ora siamo rientrate nella nostra città per la magistrale e non viviamo più insieme. Ciò significa che siamo forse un po� meno libere, vivendo ognuna a casa propria (ma i nostri genitori non si impicciano nelle nostre cose), ma ci frequentiamo continuamente sia in facoltà che fuori.Nello studio siamo due secchione, o forse siamo fortunate perché ci riesce tutto facile e il nostro curriculum &egrave di tutto rispetto. Studiamo alternandoci a casa sua o a casa mia e i miei genitori la considerano quasi un�altra figlia, così suo padre per me (ha perso la madre qualche anno fa).Il problema &egrave stato proprio questo studiare insieme.Io e Tiziana non abbiamo mai avuto problemi a parlarci francamente, anche delle cose più scabrose, e così mi ha sorpreso la sua titubanza un pomeriggio che venne a casa mia per la solita sessione di studio.Entrò senza la sua solita gaiezza salutando i miei velocemente e, in camera mia, pareva svogliata, distratta. Mi decisi a chiederle cosa non andasse e lei esitò parecchio prima di dirmelo:- Antonella��. Il fatto &egrave che dovrei dirti una cosa ma�� mi vergogno un po� a chiedertela ma��.. tu ...
    ... che ne pensi di mio padre? �Suo padre, Giacomo, &egrave un cinquantenne mantenutosi in buona forma fisica. Simpatico, gigione quando occorreva, sempre allegro e di buona compagnia. Questo fino alla scomparsa della moglie. Da allora &egrave diventato schivo, solitario, anche quando vado a casa loro, se pur mi saluta allegramente, vedo una tristezza profonda nei suoi occhi.Parlai schiettamente a Tiziana dicendole quanto volevo bene a suo padre e come mi dispiacesse vederlo cambiato, che speravo potesse tornare quello di un tempo trovando magari un�altra compagna per la vita.- E� proprio questo il problema Anto, due settimane fa ho sorpreso papà a masturbarsi al computer. Ero rientrata prima del previsto e non sapevo fosse in casa. Si &egrave affrettato a coprirsi e spegnere il computer ma era evidente cosa stesse facendo. Io ho fatto finta di niente, d�altronde povero papà &egrave da quando &egrave andata via la mamma che non ha una donna, capisco i suoi bisogni. �- Ma non potrebbe trovare un�altra? E� un bell�uomo, non dovrebbe avere difficoltà, o forse teme che tu non l�accetteresti? �- No, no, con papà ho sempre parlato liberamente e gliel�ho anche detto che non avrei avuto problemi se si fosse accompagnato di nuovo. Poverino, non può restare da solo per sempre, però mi disse che non era ancora pronto e poi non abbiamo più ripreso il discorso�. Fino a ieri �- Ieri? �- Sì, ieri, l�ho sorpreso nuovamente a masturbarsi al computer, solo che non mi ha sentito e ho fatto in tempo ...
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