1. Tutto bene quello che finisce, a letto


    Data: 29/05/2021, Categorie: Gay / Bisex Autore: Aramis, Fonte: EroticiRacconti

    ... faccia sottile ed un caschetto di capelli biondi diritti. Indossava solo un paio di boxer bianchi ed una camicia di denim. Il suo corpo era ancora informe ed angoloso ma almeno il suo stomaco era piatto e non aveva brufoli. Si chiese se qualcuno poteva pensare che fosse attraente. Se solamente fosse una ragazza, pensò ma poi rabbrividì. Non voleva essere una ragazza. Quei seni molli e quelle anche grasse! E niente uccello! Infilò una mano nelle mutande e lo toccò. Non avrebbe voluto perderlo. Se solo Tim l’avesse toccato come stava facendo lui, pensò. Avrebbero potuto fare cose ben più eccitanti insieme. Pensando a quello che era accaduto, o almeno quasi accaduto quel pomeriggio, Tommaso sentì la sua verga indurirsi, la prese nelle sue mani e soddisfece la sua frustrazione nell'unico modo che conosceva. Il giorno seguente era sabato ed i due ragazzi avevano pensato di salire sulla collina, portandosi dei panini e pensando di stare fuori tutto il giorno. Il sole sorse asciugando rapidamente la rugiada sull'erba e le allodole cantavano mentre loro salivano il ripido pendio che conduceva al tumulo neolitico situato sulla cresta della collina. Erano felici della compagnia dell’amico e le loro braccia e spalle strusciavano contro quelle dell’altro mentre chiacchieravano sugli eventi importanti della loro vita e rimanevano silenziosi di tanto in tanto quando non era necessario parlare. C'erano poche persone intorno, solo qualcuno che portava a spasso il cane e cominciarono ad ...
    ... avere caldo. Tim si tolse la camicia, se l'allacciò intorno alla vita e Tommaso ammirò la definizione del corpo del suo amico, nulla di eccessivo prodotto dall’allenarsi in una palestra, ma la naturale bella figura di un sano teenager. Tommaso si tenne la maglietta. Giunsero in cima alla collina dove il vento soffiava. Tim si rimise la maglietta e si sedettero sul tumulo erboso a mangiare i loro panini. Cumuli di nubi bianche e lanuginose attraversavano il brillante cielo blu. Era come essere in cima al mondo. Tommaso si sedette con la schiena contro una pietra su cui c’erano delle incisioni. Si chiese da quante migliaia di anni erano là e chi le aveva fatte. Tim si appoggiò sulla schiena vicino a lui e guardò il cielo. Non parlarono ed ognuno tenne per sé i propri pensieri ma quando il sole cominciò a scaldare i suoi jeans, Tommaso sentì il calore avvolgere il suo corpo, sentendolo sensualmente giocare intimamente con la sua pelle attraverso i vestiti. Si sdraiò sull’erba e mise le mani dietro la testa, allargando le gambe per offrirsi aperto e vulnerabile in sacrificio al sole. Sentendosi impacciato spostò le gambe e si coprì i lombi, che si stavano gonfiando, con le mani una sopra l'altra, proteggendo, nascondendo, quello che c’era sotto, stringendo delicatamente, scrollando in modo che la verga si stendesse senza impedimenti lungo la sua gamba. Diede un'occhiata al suo amico che era sdraiato quieto accanto a lui ma ad occhi chiusi, forse era addirittura addormentato. La ...
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