1. Regalo di compleanno


    Data: 31/12/2017, Categorie: Etero Autore: Efrolover2

    E' il giorno del mio compleanno e io e la mia ragazza siamo usciti a cena fuori. Classico ristorantino sul lungomare sotto al tendone coperto. Lei &egrave castana, occhi verdi, alta più o meno 1 metro e 70 e un fisico atletico visto che in passato faceva atletica leggera. Passiamo una bella serata, discutiamo delle prossime vacanze, se andare in Grecia o in Toscana dagli zii per risparmiare, ridiamo e ci facciamo un bel vino bianco. Lei mi da- il suo regalo, un bel maglione di marca che mi ha comprato qualche giorno prima. Sarà per il vino, sarà per l'atmosfera mi sale una libidine assurda. Per l'occasione si &egrave messa un paio di stivali neri di gomma e porta una minigonna davvero corta che lascia davvero poco all'immaginazione, mentre il suo maglione a V nero mi fa intravedere il numero di nei che ha sulle tette. E' ora di pagare e il fiato mi diventa corto pensando che tra meno di un'oretta andremo a casa mia e me la potrò sbattere come pochi. All'uscita dal risorante si avvicina all'orecchio e mi dice sottovoce: "a casa ho un altro regalo per te" e mi sorride tenendomi per mano. Non capendo, le faccio cenno con la testa di darmi spiegazioni. "Ti ricordi quella tua piccola perversione che ti vergognavi a confessarmi? Beh, ho deciso di accontentarti per il giorno del tuo compleanno...". La mia ragazza sapeva che mi eccitavo a guardare una donna mentre faceva la cacca, glielo avevo rivelato in uno dei nostri momenti di intimità ma lei mi aveva sempre detto che mai e ...
    ... poi mai me lo avrebbe concesso e invece... stasera le cose erano cambiate! Un tuffo al cuore e un brivido mi percorre improvvisamente la schiena. "Non la faccio da ieri e l'ho tenuta apposta per farti una sorpresa... E adesso mi scappa davvero tanto. Non vedo l'ora di arrivare a casa" - mi dice tenendomi per mano. Vi giuro che non so come ho fatto a non svenire, non facevo che balbettare, nonostante lei cercasse di cambiare argomento, facevo fatica a non pensarci. Persino in macchina facevo fatica ad inserire la chiave nella serratura e guidando verso casa non so come ho fatto a non fare un incidente. Non era la prima volta che facevamo sesso, ma l'idea che finalmente una ragazza mi facesse guardare il suo culetto mentre spingeva fuori la cacca mi mandava in estasi. Sulla porta di casa, sorridendo mi dice: "Ops, ho fatto una puzzetta. Devo proprio andare." "Posso annusare" le chiedo. "Certo, mi risponde lei" e mi abbasso per infilare il naso appena sotto alla sua minigonna. Un odore forte ma non sgradevole di scorreggia mi inebria e giuro che nelle mie mutande quasi vengo solo per questo, come un tredicenne che osserva i primi nudi.Giunti in casa, mi porta prima in camera sua dove lentamente mi dice che la devo guardare spogliarsi. Per prima cosa si slaccia gli stivali, si toglie la maglia e la minigonna e resta appena in mutande e reggiseno con il pizzo. Lentamente si slaccia il reggiseno coprendosi come fingendo pudore le tette e infine... le mutande lasciando nudo il suo ...
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