1. Zeus e ganimede


    Data: 31/05/2021, Categorie: Gay / Bisex Autore: prassitele, Fonte: Annunci69

    ... incoraggiarlo a fotterlo con sempre più energia: “Oh, sì, spaccami in due… Oh, che bello! … Che super cazzo che ti ritrovi stamattina, Ercoluccio mio… dài, fottimi, fottimi… godi dentro di me, riempimi il culo della tua sborra… inondami gliintestini… fammi godere come una troia… dài… dài… non fermarti… non rallentare… di più… mettici tuta la tua forza erculea… tutta l’energia di cui sei capace… aaaaah… aaaahhh , sì, dài, dài, ancora, ché sto godendo, sto sborrando anch’io senza neppure toccarmelo… sì, godo di culo, e non sai quanto è bello… quanto piacere mi dà… dài… dài… ooooooohhh che bello… come godo…
    
    Appena ottenuto il suo orgasmo, Ganimede sgusciò da sotto il corpo gigantesco di Ercole, staccandosi dal suo cazzo con un rumoroso flop da far invidia ad una bottiglia di champagne, e, girandosi velocemente, si prese quel gran cazzo in bocca, succhiandolo con tanta voluttà, carezzandolo con le labbra ed il palato, raspando con la lingua il filetto e tutto l’enorme glande, portandolo in pochi secondi ad una nuova, enorme, violenta eiaculazione che, stavolta, gli riempì la bocca, la gola e, inghiottendola con ...
    ... gusto, lo stomaco.
    
    Stanchi ambedue, si distesero sul divano a due piazze sul quale avevano fottuto, rilassandosi del tutto mentre continuavano a tenersi abbracciati.
    
    Ganimede era felice, ma Zeus non lo era di meno: si era goduto per ben due volte il suo amante preferito, lo aveva soddisfatto enormemente, e di questo era veramente orgoglioso: non avrebbe mai lasciato quel frutto succoso e saporito che era il culetto di Ganimede, neppure per la stessa Afrodite e tutte le sue forme divine. Quel ragazzo riusciva più di tutti e di tutte a svegliare i suoi sensi, a fargli ingigantire il cazzo in maniera inverosimile, a farlo godere di orgasmi che nessuno, maschio o femmina che fosse, riusciva a fare in modo uguale.
    
    Ganimede era felice anche di questo. Per lui, il re degli dei, il grande Zeus era il massimo che poteva desiderare. Con lui godeva da matti e benediva il fato che gli aveva concesso la felicità di essere un frocio divino, di avere un culo accogliente e sensibile alle attenzioni di un qualunque possente cazzo. Ed era anche lui immortale, per cui non correva il rischio di perdere questa fortuna.
    
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