Era uno di quei giorni nei quali il diavolo si annoiava (2^parte)
Data: 31/05/2021,
Categorie:
Etero
Autore: Tibet
L'inizio della caduta. ...presi a menarlo con ritmo e determinazione, la mia mano scorreva ora veloce e non gli si volle comunque molto per venire e non fu facile arginare quella inondazione che fu la sua eiaculazione! Diversi forti schizzi, ne fui davvero meravigliata da quanto riuscì a spruzzare fuori dal suo grosso cazzo… ah… scusi padre, non volevo usare questa parola, mi è proprio sfuggita. Mi perdoni. Dovetti poi ripulire bene tutto e andammo a risistemarci, stavano rientrando i nostri rispettivi genitori. Ma padre…? Che ha? Si sente bene?..- Era successo che il giovane prete non era riuscito a gestire e a frenare la sua eccitazione e pur solo stringendo il suo membro aveva subito un violento orgasmo ed ora era bagnato del proprio seme. Era profondamente a disagio, aveva urlato e forse avevano sentito i suoi gemiti nella navata della chiesa? Chissà che chiacchiere sarebbero nate! -Padre… ci stiamo trattenendo troppo… lo sa? Ci sono delle donne fuori che ci osservano, dovremmo trovare un posto diverso per confessarmi, che ne dice se ci vediamo fuori da qui? Potremo essere faccia a faccia…! Ho tanta voglia e vorrei masturbarmi qui… con lei… ma devo andare. Faccia come le ho detto, ci pensi così potremo vederci fuori. Venerdì prossimo me lo dirà…- Lui restò senza parole, ancora sotto l’effetto del potente orgasmo che aveva provato. A fatica segui le successive confessioni e poi cercò il parroco e gli si buttò ai piedi. Gli disse che non era degno di svolgere il compito ...
... di pastore di anime e gli raccontò ogni cosa. Ne parlarono a lungo e alla fine il giovane religioso riuscì a raggiungere un po’ di calma interiore. Ma dentro di sé covava la lussuria. E covava anche dentro il prete maturo. Decisero di comune accordo che dovevano cercare di riportare la giovane donna alla fede ma che era troppo pericoloso lasciare il giovane prete da solo ad affrontarla. Il parroco lo avrebbe sostenuto a distanza, ma sarebbe bastato? Quando la ragazza arrivò il venerdì seguente si diresse con la massima sicurezza al confessionale e si inginocchiò davanti. Il prete subì subito la strana sensualità animale che emanava. La pregò di essere concisa e di stare attenta al proprio linguaggio, la giovane donna lo ascoltò distratta, non confermò nulla, non assicurò nulla. -Padre… ricorda dove ero rimasta? Io e mio cugino? Ora ci masturbavamo a vicenda, capitava ogni giorno e spesso anche la notte in quanto lui mi raggiungeva nella mia stanza. Succedeva anche che lo facevamo mentre guardavamo film e video di sesso, ci toccavamo lentamente attendendo l’attimo per godere assieme. La sua mano mi dava la luce, mi faceva diventare la farfalla che volava altissima grazie agli orgasmi provati. Guardavamo scene nelle quali i due amanti si baciavano le parti intime vicendevolmente, sa che si chiama “fare 69”… padre? E lo facevamo anche noi. Sento ancora adesso la sensazione che mi dava la sua bocca, uhm…! Come sapeva e sa leccare, baciare e mordere e io lo succhiavo, lo prendevo ...