1. Mai dire "mai più..." (seconda parte)


    Data: 31/12/2017, Categorie: Prime Esperienze Autore: ghibellino, Fonte: Annunci69

    ... nostri volti.
    
    - Anche voi siete belli. Due bellissimi porcelli maturi, come piacciono a me. Due maturi uomini eterosessuali disposti a succhiare un cazzo per il piacere di una donna. Mi chiamo Serena. Di dove siete? -
    
    Dopo esserci presentati glielo dicemmo; lei ci disse quale era la sua città. La distanza era di poco inferiore ai mille chilometri. Convenimmo tutti che era davvero un peccato.
    
    - Chissà, forse un giorno riusciremo a incontrarci di persona nonostante la distanza. Ma intanto perché non ci diamo appuntamento ancora su chatroulette? - propose Gilberto.
    
    - Sì - rincarai - se fissiamo giorno e ora inevitabilmente finiamo per trovarci.-
    
    - Mi piacerebbe, sì - rispose Serena - la prossima volta potremo anche guardarci in faccia e chiamarci per nome. Bello. Che ne dite tra una settimana esatta a quest’ora? -
    
    Un coro di entusiasti sì sì sì da parte nostra fu la risposta. Ci salutammo mandandoci un bacio.
    
    Chiusa la connessione Gilberto ed io ci guardammo ancora sorpresi per la piega che aveva preso quel pomeriggio.
    
    Nonostante l’orgasmo avevamo il cazzo ancora duro, io me lo sentivo leggermente indolenzito. Lo dissi a Gilberto.
    
    - Funziona così, - rispose - il cazzo si ammoscia quando è finito l’effetto del farmaco, non dopo che hai raggiunto l’orgasmo. Nell’attesa possiamo stuzzicarlo ancora un po’ mentre navighiamo per qualche sito porno.
    
    Ne aveva un bel po’ tra i preferiti del browser. Iniziammo una sorta di zapping tra vari siti di filmati ...
    ... amatoriali. Guardavamo le casalinghe, i maturi, le coppie scambiste, i gay, le lesbiche e tutto quanto passava sullo schermo. Ci toccavamo il cazzo in silenzio, con una nuova crescente eccitazione. Eccitazione che a un tratto mi portò a dire:
    
    - Però quando è la mano di qualcun altro a menarti l’uccello fa tutto un altro effetto.-
    
    Gilberto distolse un attimo lo sguardo dallo schermo per rivolgerlo verso di me.
    
    - Hai proprio ragione, perché non farlo? -
    
    Mentre lo diceva tolse la mia mano dal mio cazzo per afferrarlo con la sua e iniziare il movimento della masturbazione. Immediatamente feci altrettanto. Mi resi conto quasi subito che in lui l’effetto del farmaco stava terminando, il suo cazzo non era più così duro. Accelerai il ritmo, volevo farlo godere un’altra volta prima che gli si ammosciasse. Anche lui seguendo il mio esempio aumentò il ritmo. Quando finalmente poté venire era quasi completamente avvizzito; il suo piacere fu accompagnato da qualche goccia di urina che mi bagnò la mano.
    
    Mi abbandonai sullo schienale del divano lasciandomi masturbare da Gilberto mentre guardavo le immagini sullo schermo. Fu bello godere di nuovo, anch’io benedissi la sua mano con qualche goccia di urina. Pochi istanti dopo cominciai ad avvertire la sensazione di ritirata dovuta alla fine dell’effetto del farmaco.
    
    Non più di dieci minuti dopo eravamo seduti sul divano osservando i nostri poveri cazzetti, come di consueto piccoli e mosci.
    
    In silenzio ci rivestimmo e tornammo ...
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