Mai dire "mai più..." (seconda parte)
Data: 31/12/2017,
Categorie:
Prime Esperienze
Autore: ghibellino, Fonte: Annunci69
leggere prima la prima parte
- Dai, - dissi lasciandomi cadere seduto sul divano- facciamo vedere al mondo dei veri cazzi duri.-
Ridendo Gilberto si sedette accanto a me e riaprì il coperchio del computer portatile. Subito si accese la finestra con l’immagine di noi due vicini, con i fianchi che si toccavano, la mia coscia destra che premeva contro la sua coscia sinistra. Con la testa e il volto fuori dall’inquadratura i nostri corpi apparivano talmente simili da potere sembrare quelli di due fratelli. Perfino i nostri cazzi si somigliavano, sia nella forma che nella non eccelsa dimensione.
Cominciarono a scorrere le immagini sulla finestra dei visitatori. Questa volta si soffermavano a guardarci più a lungo, in attesa di qualcosa da parte nostra. In genere eravamo noi a cliccare per primi per passare al successivo.
Il primo a comparire fu un giovane seduto su una poltrona, con un corpo magro magro dal quale svettava un cazzo monumentale che si massaggiava languidamente a due mani. Dopo essere passati oltre ci dicemmo che nessuna donna sana di mente si sarebbe fatta infilare in corpo un affare del genere.
Fece seguito il primo piano di un minuscolo pene moscio collocato sotto una pancia enorme. A decine si susseguirono immagini di uomini di ogni età che guardavano e si mostravano. Alcuni a volto scoperto, altri mostravano la bocca e facevano uscire la lingua in modo provocatorio, altri ancora esibivano in primo piano il membro o addirittura solo il glande. ...
... Qualcuno ci salutava con un “ciao” parlato o scritto, qualcun altro ci invitava a fare qualcosa tra noi.
Di tanto in tanto, con mia sorpresa, spuntava l’immagine di qualche visitatrice di sesso femminile.
Le prime furono due ragazze sui vent’anni che si mostravano in viso e che restarono a guardarci per un po’ mentre ci toccavamo, con risolini tra l’eccitato e l’imbarazzato.
Dopo un’ulteriore, lunga sequenza di cazzi comparve l’immagine di una donna matura, che potevamo scorgere dal mento all’ombelico. Stava seduta a una scrivania che nascondeva la parte inferiore del corpo. Indossava una sottoveste con una spallina abbassata, a mostrare un seno scoperto.
Rimanemmo a guardarci per un po’ in silenzio. Io mi sentivo eccitato come non mi capitava da prima dell’intervento e ne ero felice. Notai che anche Gilberto aveva aumentato il ritmo del movimento della mano sul suo cazzo. La donna scostò anche l’altra spallina restando a seno completamente nudo, fece scivolare una mano verso il basso fino a dove il nostro sguardo non poteva arrivare. Il lieve oscillare del braccio e un respiro affannoso proveniente dallo schermo erano segnali eloquenti. Gilberto ed io ci guardammo, potevamo leggere nei nostri sguardi tutto l’eccitamento che ci pervadeva. Presi coraggio:
- Ciao - dissi rivolto allo schermo - sei molto bella.-
- Ciao, grazie - rispose lo schermo, dopo alcuni attimi, con una bella voce femminile.
- Ciao - disse Gilberto - sei proprio una bella visione, hai dei ...