Passione.
Data: 01/06/2021,
Categorie:
Etero
Incesti
Autore: PandoraNin, Fonte: RaccontiMilu
Io e mio fratello abbiamo sempre avuto un rapporto che molti di voi definirebberodiverso. Fin da piccoli, ogni esperienza l�abbiamo vissuta insieme, condividendo tutto.�Viviamo in una piccola città in Francia, davvero piccola, dove di giovani come noi ce ne sono ben pochi. Io, Daphne, ho quasi 19 anni e mio fratello, David, ne ha 21.�Ho sempre amato mio fratello, in molti modi diversi. Quello che prima era solamente amore fraterno sento che da qualche tempo, per entrambi, si è trasformato in qualcosa d�altro.���Oramai sono una giovane donna, e anche il mio corpo lo dimostra. Sono diventata più alta, 1.75m, e il mio corpo ha le forme nei punti giusti. Sono stata donata di due belle gambe lunghe e snelle, e i miei capelli color rame arrivano all�altezza del mio seno. Ma ciò che tutti apprezzano di me, a quanto pare, sono i miei occhi verdi. La mia presunta bellezza però, a mio parere e non solo, non è nulla in confronto a quella di mio fratello. E� alto dieci centimetri più di me, un fascio di muscoli scattanti che percorrono tutto il suo corpo perfetto, senza esagerarne le proporzioni. Occhi verdi come i miei e capelli nero corvino che gli ricadono sulla fronte in dolci onde. E, il suo sguardo virile, ti fa sciogliere sul posto.���Come dicevo, le prime esperienze le abbiamo vissute insieme. E con questo, intendo anche i primi approcci con il mondo del sesso. L�anno scorso, qualche giorno dopo il mio diciottesimo compleanno, eravamo in camera sua, distesi sul letto da parti ...
... opposte. La sua mano era abbandonata sul mio ventre, mentre io ero in dormiveglia. Ad un certo punto sentii le sue dita accarezzarmi piano, scendendo sempre di più verso il mio interno coscia. Anche altre volte mi aveva accarezzata così, ma non era mai andato oltre. Le sue dita premevano sempre di più sulle mie mutandine, in corrispondenza della mia fessura. La percorrevano per il lungo, donandomi scariche di piacere sempre più intense, fino a che trovai me stessa a spingere il bacino verso quel dito impertinente. Tenevo gli occhi chiusi, dedita a godere ogni singolo attimo di quella leggera tortura. Oramai le mie mutandine erano intrise dei miei umori, e sapevo benissimo che lui ne era consapevole. Pian piano, sempre quello stesso dito incominciava a spostare leggermente la stoffa che copriva la mia intimità. Non resistevo più, tutto quello che volevo era che quel dito mi penetrasse il prima possibile. Oramai la mia fighetta era del tutto scoperta, e percepivo il viso di David vicino, molto vicino, ad essa. Fremevo di piacere. Con un dito iniziò a toccarmi leggermente l�apertura, per poi spingerci dentro il naso e odorare il mio sapore. Emisi un gemito di piacere, mentre sentivo il suo respiro farsi più pesante. Con entrambe le mani separò le mie labbra e rimase a fissare la mia intimità per quelli che furono interminabili minuti. Intanto continuavo a produrre umori che la bagnavano completamente.�-Il tuo imene mi fa impazzire-. Disse David, improvvisamente.�Quelle parole mi ...